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Folgarida: muore il 18enne Nicolò Mainoni dopo la caduta in pista. Tragico malore a Solda

È deceduto all’ospedale Santa Chiara di Trento il giovane sciatore lombardo di 18 anni che mercoledì mattina si è schiantato contro un albero mentre sciava sulla pista “Provetti”, una nera ad elevata difficoltà nel compresorio sciistico di Folgarida-Marilleva, in Trentino. Tragedia anche in Alto Adige

Trento/Bolzano – E’ deceduto il ragazzo 18enne, di Menaggio in provincia di Como, Nicolò Mainoni, dopo il tragico schianto sulla pista nera ‘Provetti’ a Folgarida, dove si trovava in vacanza con la famiglia.

L’incidente è avvenuto mercoledì mattina poco prima dele 9. Non è ancora chiaro il motivo per cui il giovane, abbia perso il controllo, finendo contro un albero. Da subito le sue condizioni sono apparse gravissime. Lo sciatore ha perso i sensi ed è andato in arresto cardiocircolatorio.
I soccorritori giunti sul posto, sono riusciti a rianimarlo, e a trasferirlo all’ospedale Santa Chiara di Trento in elicottero. Dove però è arrivato in condizioni già disperate. Nicolò è spirato poco dopo, per le gravi ferite riportate. Tanti, sul profilo Facebook del ragazzo, i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia da parte di amici e conoscenti. Anche il Comune ha postato sulle sue pagine social un ricordo dedicato al giovane scomparso.


Tragedia anche a Solda

Tragica morte in pista, mercoledì mattina, anche a Solda, in Alto Adige. L’allarme è stato lanciato alle 9.30, ma la corsa dei soccorritori, quelli sanitari portato sul luogo dal Pelikan 3 e gli agenti della Finanza in servizio di soccorso piste, è stata purtroppo inutile.

Il turista tedesco di 26 anni, M.K., durante una discesa nei pressi dell’impianto Langenstein, ha perso il controllo degli sci ed è finito contro un albero, riportando gravi ferite alla testa. L’allarme è stato lanciato dagli amici che erano con lui. Sul posto anche i carabinieri per ricostruire la dinamica.


In breve

Muore dopo l’incidente Egidio Casagrande, 82 anni, protagonista una settimana fa di un terribile schianto a Borgo Valsugana. E’ morto in ospedale al santa Chiara, in rianimazione, dove si trovava appunto da sette giorni. Era accaduto tutto il primo giorno di febbraio, sulla strada provinciale 109. Casagrande, alla guida di una Panda, voleva entrare nel piazzale di un distributore di benzina. Era stato centrato in pieno da un suv che arrivava. La sua auto si era capovolta e i vigili del fuoco di Borgo, arrivati subito, lo avevano estratto dall’abitacolo usando le pinze idrauliche. Era apparso subito molto grave. Con l’elicottero era stato trasportato a Trento, al Santa Chiara in gravi condizioni.

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