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San Martino di Castrozza, Tragedia sulle Pale: il soccorritore e l’ingegnere di Padova muoiono sul Sass Maor

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Le due vittime del tragico incidente sulle Pale sono: Michele Chinello, 51 anni, infermiere del Suem, operatore del Soccorso alpino di Monselice (Padova) in Trentino per un corso di aggiornamento sanitario. Carlo Gomiero, ingegnere di 30 anni, ma occupato come cuoco al rifugio al Velo, era originario di Villafranca Padovana (Padova). Sono stati trovati senza vita sulla parete del Sass Maor

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Tragico incidente alpinistico sulle Pale di San Martino. Le vittime sono Michele Chinello, 51 anni, infermiere del Suem di Padova e operatore del Soccorso alpino e il giovane cuoco del rifugio Al Velo, Carlo Gomiero, 30 anni, di Villafranca padovana. I due amici hanno perso la vita sul Sass Maor nel gruppo delle Pale di San Martino mentre stavano scalando una grande classica delle Dolomiti. L’incidente è avvenuto nella giornata di venerdì sulla via Scalet – Biasin.

I due alpinisti sono precipitati per centinaia di metri.  Fin dalla tarda mattinata di venerdì, alcuni escursionisti in zona avevano segnalato scariche di sassi sulla parete del Sass Maor. I soccorsi si erano attivati subito, temendo il coinvolgimento di qualche cordata. Ma i primi sorvoli dell’elicottero non avevano segnalato alcun incidente.

Le ricerche da sabato mattina 

Venerdì sera però, dal rifugio Velo della Madonna i gestori avevano lanciato l’allarme per il mancato rientro. Sono scattate così nuovamente le ricerche dalle prime ore di sabato mattina, con il supporto dell’elicottero arrivato da Trento.

Le prime verifiche in zona

Hanno così consentito al soccorso alpino di individuare i corpi a terra, sotto l’impegnativa via Scalet Biasin. Secondo le prime informazioni, uno dei due alpinisti potrebbe aver perso un appiglio, trascinando anche il compagno.

Il recupero dei corpi dei due sfortunati alpinisti è avvenuto verso mezzogiorno. Sul posto anche i Carabinieri di Primiero San Martino di Castrozza, per ricostruire la dinamica del tragico incidente. Le salme sono state ricomposte nella camera mortuaria di Pieve a Primiero, dove nel pomeriggio sono arrivati i parenti delle vittime.

Lutto nel Soccorso alpino e nel SUEM

 «Non vorremo mai scrivere queste righe. La nostra famiglia oggi piange una grande persona – scrive il Soccorso alpino di Padova -. Ieri il nostro Michele Chinello e un suo compagno di cordata hanno perso la vita durante la scalata della via Scalet-Biasin, sul Sass Maor. Michele aveva 51 anni, apparteneva al Soccorso alpino di Padova, era infermiere al Suem di Padova e fino allo scorso anno aveva turnato come tecnico di elisoccorso nella base di Verona emergenza. Ci stringiamo al dolore di sua moglie e dei suoi parenti – conclude la nota – Porgiamo le condoglianze ai familiari del suo amico».

La via Scalet – Biasin 

E’ una classica del Sass Maor, molto frequentata. Supera le placche e gli strapiombi a sinistra della via Solleder, al centro della parete sud-est, tramite un poco visibile sistema di diedri e fessure. In alcuni passaggi sono stati usati chiodi a pressione. La via è considerata un capolavoro dell’arrampicata, difficile sia se percorsa classicamente in artificiale che a maggior ragione in libera (650 metri, fino al VI+ e A0/A1, IX in libera).

Il Sass Maor è la cima principale dell’omonimo sottogruppo delle Pale, ossia quel “braccio” delle Pale che più si spinge verso Fiera di Primiero da cui è ben visibile. Esso è unito alla Cima della Madonna da una sottile cresta che presenta un’alta forcella, mentre sugli altri versanti è circondato da delle pareti alte fino a 1000 metri.

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