Immigrazione e scuola: esempio di un’integrazione che funziona
Venezia – “In Veneto c’è un’integrazione che funziona, lo dicono i numeri con 92 mila ragazzi stranieri che ogni giorno varcano le porte delle nostre scuole rappresentando il 12,8% degli studenti iscritti. È il segno tangibile di un territorio accogliente e di un sistema regione che permette agli immigrati di inserirsi nelle nostre comunità”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene in relazione al rapporto tra immigrati e scuola dopo il caso di Bologna dove si è formata una classe composta esclusivamente da stranieri.
“Il rapporto sull’immigrazione – spiega il Presidente – conferma ancora una volta che in Veneto il fenomeno dell’immigrazione è radicato e gli stranieri che sono qui da anni si sono ben inseriti. Infatti l’87% dei bambini stranieri che sono presenti nelle scuola dell’infanzia sono nati in Italia e lo stesso vale per il 61% di chi va alla scuola primaria”.
“Un’integrazione che sta resistendo alla crisi testimoniando la forza e l’efficacia di un modello che funziona. L’immigrazione che ci piace è quella che vede gli stranieri lavorare, rispettare le regole e inserirsi nella comunità mandando i loro figli nelle nostre scuole. È un segno di civiltà e di modernità tratti che fanno parte dell’identità del Veneto e dei veneti”.
“Nel campo specifico della scuola un grazie a speciale va ad educatori, insegnanti e a tutte quelle persone – conclude Zaia – che ogni giorno lavorano con impegno e professionalità per permettere che questa ragazzi di inserirsi nel nostro sistema scolastico”.