“Augurando a Tutti Buone Feste – scrive il presidente del Consorzio turistico del Vanoi, Marco Felici – vorrei ricordare che, in momenti storici importanti, come quelli che stiamo vivendo segnati da una crisi che mette in discussione la qualità della vita delle persone ed il loro essere sociali, l’associazionismo svolge specialmente all’interno delle comunità locali un ruolo fondamentale”
Valle del Vanoi (Trento) – “La forza dell’associazionismo – scrive il presidente del Consorzio turistico locale, Marco Felici (nella foto), ringraziando i molti volontari attivi sul territorio – si manifesta nella capacità, di una realtà vicina, di percepire il bisogno di sicurezza, che possa farsi carico di aggregare le persone intorno a valori condivisi, sia tradizionali o culturali.
Il mantenimento di un rituale e quindi una certa programmazione di proposte, far si che il territorio possa aggregarsi, ritrovarsi, motivarsi intorno ad eventi che segnano in modo particolare l’identità e quindi la differenza delle comunità che vi abitano.
Orgoglio e appartenenza
L’associazionismo – continua nella sua lettera di Auguri, il presidente Felici – si fa carico dell’orgoglio di appartenenza, della capacità di stare insieme, del dedicarsi allo sviluppo e all’arricchimento della consapevolezza di appartenenza al luogo dove l’associazione lavora.
L’associazione nasce intorno ad una grande valore, quello del volontariato, di suo garanzia di un’etica nelle azioni, che insieme ad un percorso condiviso e basato sul rispetto del territorio e delle persone che vi vivono è garanzia di sopravvivenza ma anche di promozione di uno stile di vita e di aggregazione.
Il ruolo delle Pro Loco
Nelle nostre realtà il ruolo delle Pro loco è estremamente significativo perché sono il “naturale” contenitore, la garanzia che la storia dei paesi, le loro tradizioni possano riproporsi, mantenersi e trovare una loro attualità. Certo, le difficoltà sono tante, lo spopolamento delle nostre valli, i costi, la burocrazia, il cambiamento degli interessi, specie fra i giovani, mettono a rischio la sopravvivenza delle nostre Pro Loco.
Aggregazione e sinergia
Soluzioni ci sono, quella più significativa è sicuramente l’aggregazione, la sinergia, la capacità di lavorare insieme sia tra sodalizi, sia tra più associazioni che con gli enti pubblici e con tutto il tessuto sociale del nostro territorio. Dobbiamo dare un segnale all’esterno, al turismo, per incentivarlo a venire e da noi, spiegando che le nostre particolarità sono una risorsa.
Dobbiamo dare un segnale alla nostra comunità, per rapportare con essa le peculiarità che ci tengono insieme e aprirci anche al mondo dei nostri giovani, che sono più connessi con un esterno (Internet/Facebook.) con cui interagiscono a modo loro, dobbiamo affascinarli a confrontarsi con i luoghi dove vivono per farli crescere.
Lavorare insieme – conclude Marco Felici – per il bene del nostro territorio, della nostra valle, dei nostri paesi è un modo per farli respirare, vivere, attivarli ed una carta d’identità comune con cui ci presentiamo all’esterno, al turista, alle persone che possono incontrare le nostre comunità, affascinate dalle bellezze naturali, dalla storia, dalle tradizioni e anche da uno stile di relazione”.