Momenti di tensione, ma corsa e’ partita – Momenti di tensione si sono verificati alla manifestazione di protesta contro il giro della Padania, a Rovereto, in Trentino. Alcune moto della polizia e dell’organizzazione della corsa si sono dirette a sirene spiegate verso il presidio di manifestanti, che hanno reagito con urla e lanci di lacrimogeni, arrivando a contatto con le forze dell’ordine, ma senza scontri. Dalla piazza Rosmini, intanto, il Giro è partito alle 10.30, con venti minuti di anticipo sull’orario previsto e in una direzione diversa da quella programmata.
Soddisfatti di avere impedito al giro di Padania di passare per il centro della citta’ e fare la passerella davanti al Comune, i manifestanti a Rovereto si sono spostati davanti al Municipio poco prima di mezzogiorno. Hanno sottolineato di non avere fatto azioni violente e di essersi limitati a rimanere fermi, quando le forze dell’ordine si erano mosse per la partenza della gara, vicino a piazza Rosmini.
ciclisti impegnati nell’ultima tappa del giro di Padania hanno passato intorno alle 13.15 il confine tra Trentino e Veneto. La parte di percorso trentina non ha visto dunque interruzioni, nonostante una serie di proteste e tentativi di disturbo. Nella salita verso il Pasubio sono state disegnate – come preannunciato ieri – una serie di croci bianche, su iniziativa di un artista, a ricordare i morti di guerra su questa montagna.
Fugatti (Ln), grazie a forze dell’ordine per lavoro in Trentino, gia’ riferito a ministro Maroni – Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro per il giro di Padania vengono espressi dal deputato trentino della Lega Nord, Maurizio Fugatti. Coi rappresentanti locali del partito spiega di avere gia’ testimoniato al ministro dell’interno, Roberto Maroni, la bonta’ dell’operato delle forze dell’ordine impiegate nella gestione della sicurezza della gara. Sta dimostrando – aggiungono – di essere una manifestazione sportiva in grado di confrontarsi a pari merito con le grandi ‘classiche’ del ciclismo internazionale’. Andrea Guardini, 22 anni neo professionista della Farnese, ha vinto l’ultima tappa del Giro di Padania, sul traguardo di Montecchio Maggiore (Vicenza).
L’arrivo in volata ha lasciato immutata la classifica generale del Giro di Padania, che e’ stato quindi vinto da Ivan Basso (Liquigas). Guardini ha battuto al termine di una volata Elia Viviani (Liquigas) e Danilo Napolitano (Acqua & Sapone). La manifestazione sportiva e’ stata accompagnata in questi giorni da contestazioni da parte di alcune associazioni e di movimenti politici.