Nei mesi passati, dovendo delineare il futuro del Palio in relazione all’emergenza sanitaria del ‘Coronavirus’, il Consiglio dell’Associazione Palio Città di Feltre aveva condiviso la decisione di attendere le indicazioni normative che avrebbero definito se, come e quando le manifestazioni italiane sarebbero potute ripartire
Feltre (Belluno) – Riunitisi in seguito alla diffusione delle linee guida emanate dalla Conferenza Stato-Regioni, il Consiglio ha preso atto di come al momento sia impossibile procedere con la programmazione dell’evento agostano. Troppe infatti le prescrizioni insostenibili al momento per le grosse manifestazioni, che infatti – come confermato in questi giorni anche dall’Assessore regionale al Turismo, Federico Caner – sono per la maggior parte in via di cancellazione o di riprogrammazione ai primi mesi del 2021.
“Tra le difficoltà che si incontrerebbero – spiegano gli organizzatori -, la possibilità di accogliere un massimo di mille persone tra il pubblico, oltre all’obbligo di far rispettare le indicazioni sul distanziamento sociale e sull’uso obbligatorio delle mascherine. Indicazioni che tolgono del tutto alla manifestazione una delle sue componenti essenziali, quella della socialità e dell’essere un motore di aggregazione.
L’Associazione Palio ha però cercato anche di gettare il cuore oltre l’ostacolo, riproponendosi di monitorare l’evoluzione delle normative e delle indicazioni operative che arriveranno dalle Istituzioni pubbliche, al fine di valutare la possibilità di organizzare ugualmente una manifestazione legata al Palio, che possa valorizzare le tradizioni cittadine e mettere in valore gli sforzi dei Quartieri e dell’Associazione.
Nel frattempo, la graduale riapertura di alcune attività sociali sta permettendo ai Quartieri di riattivare la loro capacità di fare comunità e all’Associazione Palio di programmare l’inizio di una serie di iniziative tese ad arricchire i prossimi mesi di appuntamenti.
Tra queste, l’uscita del primo numero del periodico “Il XV Ducati”, in distribuzione dalla prossima settimana, ma anche un ambizioso progetto di “gamification”, cioè la creazione di un percorso tematico, che si svilupperà sia su supporti multimediali sia con incontri fisici, che tenderà a valorizzare la manifestazione tramite la creazione di diversi momenti ludici, indirizzati a diversi tipi di pubblico, sia adulti sia i più giovani.
Abbiamo ovviamente atteso quanto più possibile – continuano gli organizzatori del Palio – prima di prendere una decisione, ma arrivati a meno di due mesi dall’evento e constatate le normative attualmente vigenti, non pare ci siano le condizioni per organizzare la manifestazione. È sicuramente una decisione forte, e che nessuno avrebbe mai voluto assumere, ma le difficoltà emerse a seguito della pandemia ed evidenziate dai Soci sono al momento impossibili da superare.
I Soci dell’Associazione hanno però concordato di valutare la possibilità, con l’evoluzione delle normative, di trovare il modo di portare comunque in piazza i nostri colori e le nostre emozioni, per non creare un vuoto, pur in questo anno calamitoso. È un dovere che sentiamo in maniera importante nei confronti della Città, che in questi momenti ci sta esprimendo un forte desiderio di Palio. In questo senso, iniziano ad esserci piccoli segnali di segno positivo, che devono assolutamente essere valorizzati in questo momento: la riapertura delle sedi dei Quartieri ci farà uscire da un’apnea lunga quasi quattro mesi, e le nuove iniziative dell’Associazione daranno alla manifestazione la possibilità di ampliare il proprio ventaglio di strumenti, che potranno flessibilmente essere messi in campo sia da remoto sia in presenza”.