Il Pastificio Felicetti conferma un ruolo privilegiato nella distribuzione in quel paese anche se per ora è difficile capire i volumi che quest’area garantirà
di Giorgio Naccari
Trento – Il Sudafrica è diventato una realtà. Toccare l’1% del fatturato sarà l’obiettivo principale. Ma per il 2014, sempre con “Monograno“ (il tipo di pasta che coniuga un’accurata selezione di materie prime biologiche d’eccellenza ai grani migliori, alla purezza dell’aria e dell’acqua del Trentino) sarà l’anno dello sbarco negli Stati Uniti.
Riccardo Felicetti, a capo dell’azienda di famiglia, ha tenuto a New York una conferenza sulla pasta scoprendo che la gente ha fame di approfondimento su questo prodotto, di sapere le varie differenze fra le varie selezioni. Un mercato, quello statunitense, che ha “fame” di prodotti Made in Italy e che vede nel Monograno di Felicetti un prodotto affidabile.
“In Europa c’è una crescita interessante verso i paesi dell’est – spiega Felicetti – un tempo, in quei luoghi, si accontentavano di prodotti non eccelsi, ora vogliono qualcosa di molto più elevato. Quanto all’Italia ci stiamo allargando nel nordovest, in Lombardia, Piemonte e Liguria grazie ad alcune società della Gdo. Ci sono aree, extra Trentino-Alto Adige, come il veronese, cui serviamo la gran parte della ristorazione e dei negozi specializzati. Abbiamo pensato a realizzare anche un packaging diverso per il mantenimento della pasta. Tanto è importante la pasta sul piatto quanto è importante quando non è sul piatto.”
Il Pastificio Felicetti. Che ha lanciato un nuovo formato che richiama il pacchero campano, ha chiuso il 2013 con un fatturato di 29,5 milioni di euro che a fine anno aumenterà dell’8%.