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Il Presepio trentino torna in piazza San Pietro a Roma

Tornerà in piazza San Pietro a Roma, il presepio di Tesero, proprio dove è partito nel 2006 il percorso della natività realizzata dai maestri scultori

Trento – Ma c’è una novità significativa: le 18 figure ad altezza d’uomo che rappresentano la natività, i re Magi, pastori, animali e altri figuranti, verranno donate a Papa Francesco e saranno esposte in piazza San Pietro per tutta la durata delle festività natalizie 2015. E non è finita da Roma infatti una parte del presepe trentino verrà installato nel 2016 in forma permanente presso il chiostro di Santa Caterina, a fianco della Basilica della Natività di Betlemme. Oggi la Giunta, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha approvato lo schema di accordo fra la Provincia autonoma di Trento, d’intesa con l’Arcidiocesi di Trento, e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano che sancisce gli impegni delle parti.

Fin dal 2006 i trentini condividono il Natale con altre comunità: è infatti iniziato nel 2006 uno straordinario viaggio nelle città simbolo della cristianità, due volte piazza San Pietro a Roma (nel 2006 e nel 2007), quindi a Cracovia terra di Papa Wojtyla nel 2008, poi a L’Aquila devastata dal terremoto, nel 2010 ad Assisi, nel 2011 a Betlemme e ad Istanbul con l’incontro con il patriarca BArtolomeo I, lo scorso anno nella patria dei presepi a Napoli. E questo grazie a una proficua collaborazione fra l’Associazione “Amici del Presepio” di Tesero, la Provincia autonoma di Trento, l’Arcidiocesi di Trento, i Comuni coinvolti, l’Apt Valle di Fiemme e Trentino Marketing.

Del resto la tradizione del presepe è molto viva in tutto il Trentino; a Tesero poi l’usanza di allestire la natività nelle case (prima di allora veniva allestito solo nelle chiese e nei palazzi) probabilmente risale a fine Settecento, inizio Ottocento. L’Associazione, fondata nel 1965, ha raccolto questa antica tradizione che rischiava di scomparire, con un’intuizione felice che ha saputo risvegliare l’interesse della comunità e che ha coinvolto via via l’intera provincia.

L’accordo approvato dall’esecutivo provinciale, che sarà sottoscritto dal governatore del Trentino Ugo Rossi, dall’arcivescovo monsignor Luigi Bressan e dal segretario generale monsignor Fernando Vèrgez presso il Vaticano entro la fine del mese di maggio, impegna la Provincia autonoma di Trento ad allestire, insieme all’Associazione Amici del Presepio di Tesero, il presepe in piazza San Pietro con la relativa scenografia, che cercherà di riprodurre e richiamare l’ambiente alpino tipico del Trentino. Contestualmente sarà allestita una mostra di presepi artistici e storici nell’aula Paolo VI a Roma.

L’allestimento della natività a grandezza d’uomo sarà completato entro l’inaugurazione dell’anno giubilare, che avrà inizio con l’apertura della porta della Basilica di San Pietro l’8 dicembre 2015, e rappresenterà una straordinaria vetrina per tutto il Trentino. Basti pensare che in occasione dell’allestimento del presepio a Roma nel 2007 i contatti riguardanti il Trentino furono oltre tre miliardi.

Il percorso si concluderà nel 2016 con l’arrivo di una parte del presepe (otto figure e due animali) in Terra Santa, dove sarà allestito in forma permanente presso il chiostro di Santa Caterina a Betlemme, luogo frequentato da milioni di pellegrini ogni anno.

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