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Da Primiero a Sospirolo, il ricordo di Hamid Reza Faramarzi è sempre vivo: tornano le borse di studio

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Nei giorni scorsi, si è tenuta la cerimonia per il conferimento delle borse di studio dedicate ad Hamid Reza Faramarzi, già direttore della farmacia di Sospirolo e molto prima attivo nella comunità di Primiero


 

NordEst – Nella sala del Centro Civico di Sospirolo si sono riuniti nei giorni scorsi, gli insegnanti della Scuola secondaria, gli alunni, i loro parenti, i farmacisti Domingo Arrigoni e Adriano Zampol e altri cittadini. L’iniziativa nata nel 2021 è coordinata dalla professoressa Anna Maria Pradel, da Laura Fattorie, Cristina Da Rold, di Sospirolo. Come negli anni precedenti le Farmacie del Piave hanno deciso di destinare un contributo economico di 250 euro a ciascuno dei vincitori e una donazione di mille euro per la scuola secondaria di Sospirolo.

Hamid Reza Faramarzi

La valutazione dei vincitori della borsa di studio viene fatta dagli stessi compagni di classe, in base a valori ritenuti importanti e concernenti le competenze sociali e civiche, la disponibilità, l’educazione, la convivenza nel rispetto degli altri. Si tratta di valori civili di socialità e solidarietà fondamentali. La scuola rappresenta infatti, al di là dell’educazione curricolare, una realtà orientata alla promozione di tali valori, come sottolineato dalla dirigente scolastica Lucia Fratturelli e ripreso dall’Assessore Mario Toian.  La cerimonia è continuata con l’intervento del dottor Domingo Arrigoni di Sedico che, anche a nome dei colleghi Manola Bernardi (Villa di Villa) e Adriano Zampol D’Ortia (Lentiai), ha ricordato con un momento di commozione l’amico Hamid (nella foto ndr), di origini iraniane ma da tempo residente nel Primiero, con cui ha lavorato per diversi anni.

Il dottor Faramarzi infatti ha prima esercitato nella farmacia di Sedico e di seguito si è trasferito a dirigere (anche in qualità di socio) la farmacia di Sospirolo, ora diretta da Veronica Case.  “Abbiamo voluto questa iniziativa in suo ricordo, privilegiando non l’aspetto meritocratico, ma quello educativo-sociale”. le sue parole. Ha proseguito invitando i ragazzi a coltivare i propri sogni, guardando al futuro con fiducia ed impegnandosi con costanza per raggiungere gli obiettivi. Hanno animato lo spettacolo i musicisti iraniani Hadani e Arian e alcuni alunni della classe terza hanno letto poesie sulla pace accompagnati dalla musica iraniana.

E’ seguita una poesia di autore persiano del 1200 recitata dalla moglie del musicista con la traduzione di Anna Pradel e musiche iraniane suonate con strumenti tradizionali. Subito dopo la dottoressa Fratturelli e Anna Pradel hanno consegnato le borse di studio a Chiara De Dea (1^A), Emanuele Gaio (1^B), Gabriel Da Pos (2^A), Cecilia Kapa ((2^B), Elia Triches (3^A) . Al termine della cerimonia, Anna Maria Pradel ha salutato e ringraziato commossa gli alunni per aver messo in pratica proprio quei valori di solidarietà e rispetto che hanno caratterizzato anche la vita del marito scomparso.

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