La presidente del Consiglio Meloni sui social: “Dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è stata appena firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia”. Una notizia attesa da tempo che era già stata annunciata dall’ex ministro M5S, Luigi Di Maio, allo zio di Forti, nel 2020 (VIDEO). Lo zio: “In Italia entro Pasqua”
NordEst (Adnkronos) – Chico Forti sarà trasferito in Italia dagli Stati Uniti. Lo annuncia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da Washington, dove ha incontrato il presidente degli Usa, Joe Biden. “Sono felice di annunciare che, dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è stata appena firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti”, dice Meloni in un video messaggio.
“Un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti che ringrazio. E’ un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia e per tutti noi. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. E ora aspettiamo in Italia Chico”, aggiunge.
“È stata un’emozione per me poter annunciare alla famiglia di Chico Forti la bella notizia del suo prossimo ritorno in Italia. Una grande vittoria dedicata a chi, come i suoi cari, ha lottato per anni con coraggio affinché si riuscisse a ottenere il suo trasferimento. Avevo dato loro la mia parola che avrei dato il massimo per riportare Chico in Italia… e sono felice di essere riuscita a mantenerla. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato senza sosta a questo obiettivo, a partire dall’ambasciatrice Zappia”, dice ancora Meloni sui social.
Chico Forti, pseudonimo di Enrico Forti, trentino, è un ex velista e produttore televisivo italiano, oggi 65enne, detenuto in carcere dall’ottobre del 1999 e condannato all’ergastolo nel penitenziario di Florida City per l’omicidio di Dale Pike, omicidio del quale si è sempre professato innocente.
Attesa che dura dal 2020. La sua storia
Forti si trasferisce negli Stati Uniti nel 1992. Sei anni dopo inizia la sua vicenda giudiziaria: il 15 febbraio del 1998 veniva trovato senza vita, sulla spiaggia di Sewer Beach a Miami, Dale Pike, figlio di Anthony Pike. Dal padre Forti stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza. Dale Pike era in Florida ospite di Forti e su di lui si sono concentrate le attenzioni degli investigatori.
Il 15 giugno del 200 venne condannato all’ergastolo senza la possibilità di liberazione condizionale. Forti ha sempre dichiarato di essere vittima di un errore giudiziario. Diversi governi italiani si sono interessati al suo caso: nel 2020 l’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva annunciato il prossimo ritorno in Italia di Forti, ma la procedura non è mai stata portata a compimento, fino ad oggi.
L’annuncio allo zio nel 2020
Emozionato lo zio Gianni: “A casa per Pasqua”
“La presidente Meloni mi ha chiamato nel pomeriggio anticipandomi la notizia del rientro di Chico in Italia. In ogni incontro fatto con lei negli ultimi cinque anni me l’aveva sempre promesso. Negli ultimi mesi l’avevo sentita diverse volte e ogni volta mi aveva ribadito che avrebbe riportato Chico in Italia. Adesso ha mantenuto la parola”. È emozionato Gianni Forti, lo zio dell’imprenditore trentino in carcere in Florida dal 1999 con l’accusa di omicidio, nel ricordare che il governatore della Florida ha firmato il documento che consente il trasferimento nel nipote in Italia.
“Sono travolto dall’emozione, non ce la faccio nemmeno a fare un ‘respirone’ – dice Forti – sono 25 anni che viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, avrà fatto almeno 50 voli verso la Florida per arrivare a questo risultato. E poi centinaia di migliaia di chilometri in auto e treno in Italia. Con il supporto degli Amici di Chico e di tante persone, che ci sono state vicine, abbiamo promosso centinaia di eventi. Ma senza alcuna contestazione solo per dare un supporto pacifico alla nostra causa. Devo dire grazie di cuore a tutti coloro che in questi anni hanno avuto sempre fede, convinti che il rientro di Chico in Italia sarebbe avvenuto”.
Tajani: “Risultato straordinario”
“La firma ottenuta oggi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l’autorizzazione al trasferimento di Chico Forti è uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia italiana. Orgoglioso dei nostri funzionari. In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti”, scrive sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia per Chico Forti: un abbraccio a lui e alla famiglia, è un’ottima notizia frutto anche dell’impegno e della serietà del governo. Altra promessa mantenuta”, afferma in una nota è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
“Dopo 24 anni, finalmente Chico Forti torna in Italia. Anche questa promessa è stata così mantenuta”, dice il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Un plauso al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutti coloro i quali hanno lavorato con serietà e in silenzio per ottenere questo importantissimo risultato”. “La firma dell’autorizzazione al trasferimento in Italia del nostro connazionale è una grande notizia per lui, per la sua famiglia e per l’Italia tutta” sottolinea ancora Lollobrigida.
In breve
Soini: “Non vediamo l’ora che torni”. “La notizia diffusa in video dalla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni arriva graditissima in Trentino, che l’accoglie con sollievo dopo averla attesa per lunghi anni. Anche il Consiglio provinciale se n’è occupato a più riprese, sempre auspicando il ritorno in patria del nostro conterraneo, per troppo tempo detenuto in Florida” – scrive in una nota il presidente del Consiglio provinciale Trentino Claudio Soini.
Paccher: “Finalmente Chico può tornare in Italia”. Soddisfazione da parte del presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher per l’annuncio della premier Meloni: “Siamo davvero contenti della notizia che Chico sarà trasferito in Italia dove potrà scontare la propria pena dopo lunghissimi anni di detenzione negli Stati Uniti. Al di là della sua vicenda giudiziaria, sui cui non entriamo, c’è quella umana di una persona che ha mantenuto dignità e speranza, oltre ad un grande amore per il proprio Trentino. Tutti aspetti che avevo potuto verificare di persona nell’estate del 2022, quando mi sono recato a trovare Forti in cella a Miami” – ha concluso Paccher.
Urzì: “Orgoglioso”. “Solo Giorgia Meloni poteva riuscirci, e ci è riuscita. Orgoglio puro. Fratelli d’Italia festeggia oggi il successo della diplomazia italiana. I trentini siano orgogliosi come lo siamo noi!”. Così il coordinatore regionale del Trentino Alto Adige e deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.
Le parlamentari della Lega: “Risultato straordinario”. “Chico Forti torna in Italia: con il governo di centrodestra otteniamo un risultato straordinario per i trentini che attendavano da tempo risposte sul caso. A lui e alla famiglia un caro abbraccio”. Così le parlamentari trentine della Lega Vanessa Cattoi ed Elena Testor.