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Il Trentino si interroga dopo la morte di un ‘senzatetto’. Il Sindaco:”Ferita per la città”

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Senzatetto muore,incendio baracca Trento

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Trento – Un giovane senzatetto è morto mercoledì sera nell’incendio della baracca dove viveva a Trento, appena fuori dal centro. L’allarme è scattato poco dopo le 22, nell’area vicina all’ex fabbrica Sloi, verso la zona nord, e sono accorsi vigili del fuoco e 118, che per il giovane però, 23 anni, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Nell’area le baracche sono più d’una e a dare l’allarme sarebbe stato il padre, viste le fiamme, scatenate pare da un falò per scaldarsi o da una candela.

Andreatta: “Ferita per la città”

Il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, commenta quanto avvenuto la scorsa notte nell’area ex Sloi di Trento nord, cioè la morte di un giovane senzatetto nell’incendio della baracca dove viveva. “Il protagonista, un ragazzo di 23 anni, era conosciuto – spiega l’amministrazione comunale – dai Servizi sociali del Comune. Il giovane si era rivolto agli uffici nell’aprile dello scorso anno: in gravi condizioni di salute in seguito a un incidente (era stato investito da un treno), aveva chiesto un aiuto economico per il rimpatrio.

Grazie al fondo per la solidarietà responsabile della Caritas, gli era stata consegnata la somma necessaria a tornare a casa. Dopo qualche tempo il ragazzo era tornato nuovamente a Trento, cosa non insolita perchè il pendolarismo tra l’Italia e la Romania per le persone di etnia Rom è del tutto normale”.

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