L’intervento di Rossi al convegno “Dalla ricerca all’innovazione”
Trento – “Non è vero che non abbiamo le capacità per uscire dalla crisi, ci stiamo invece riuscendo, anche se con un dinamismo inferiore rispetto al Nord Est, il Trentino ha però estremo bisogno di ritrovare competitività per essere capace di produrre valore, reddito ed essere più dinamico”. E’ quanto ha detto il governatore Ugo Rossi aprendo stamane, nella Sala Belli del palazzo sede della Provincia, la mattinata di lavoro promossa dall’Assessorato all’Università e ricerca su un tema centrale per lo sviluppo di questo territorio: il trasferimento degli esiti della ricerca condotta dai centri trentini (Fbk, Università, Fondazione Mach) al mondo delle imprese.
“In Trentino – ha affermato il governatore – c’è un humus straordinario, frutto di lungimiranti scelte compiute in passato, dentro le quali dobbiamo però essere capaci di individuare criticitá ed opportunitá. Abbiamo una grande sfida davanti, quella della competitività; viviamo in un territorio che per coesione sociale e qualità della vita è ai massimi livelli europei, e in prospettiva mondiali, la sfida è dunque quella di mantenere alti questi livelli ma per farlo il Trentino deve assolutamente aprirsi alla competitività. Ricerca e innovazione devono esse al servizio di questa sfida.”
Le condizioni di partenza – sostiene Rossi, smentendo che il Trentino sia un territorio che non ha le capacità per poter uscire dalla crisi – sono “assolutamente favorevoli”. Cosa dunque va fatto? “Dovremo lavorare tutti assieme per rendere ancora più attrattivo il nostro territorio, abbiamo davanti un’occasione straordinaria sotto il profilo del rinnovamento che abbiamo voluto per i vertici dei nostri centri di ricerca, cosa che ci offre l’opportunitá di lavorare di più assieme di fare maggiormente sistema tra di noi, evitando sovrapposizioni, cercando sinergie positive e valorizzando le capacità di ciascuno.”
Quando si parla di “sistema della ricerca” trentino, però, non dobbiamo pensare solo ai centri dove si fa ricerca ma anche ad una “quarta gamba” rappresentata da Trentino Sviluppo, al quale il governo provinciale chiede di diventare la “cinghia di trasmissione” con il mondo delle imprese. “Abbiamo l’esigenza di essere più veloci – dice il presidente della Provincia autonoma di Trento – di saper essere capaci anche di modificare in tempi brevi ciò che facciamo se questo non corrisponde alle esigenze richieste dal mutamento che stiamo vivendo. L’impegno del governo provinciale – assicura Rossi – è quello di continuare ad investire sulla ricerca cercando di mantenere gli stessi livelli di investimenti assicurato negli anni passati”.