Secondo l’associazione ambientalista il governo vorrebbe trasferirne la gestione alle province di Trento e Bolzano, dimenticando tra l’altro la Lombardia
Roma – “Nella Legge di Stabilità approvata è stata inserita una norma che apre la strada alla provincializzazione del Parco Nazionale dello Stelvio. Il Governo paga così il debito elettorale del Pd verso la Svp”. A lanciare l’allarme è il Wwf che chiede di sanare questa ferita inserendo una norma correttiva nel decreto del 27 dicembre. In particolare il Wwf spiega che “è stata inserita dal governo, mimetizzata in modo maldestro, nel comma 339 della legge di Stabilità, una norma che consentirebbe la possibile dissoluzione del Parco Nazionale dello Stelvio con il trasferimento delle competenze esclusive della sua gestione alle Province autonome di Trento e Bolzano, dimenticando tra l’altro la Regione Lombardia”.
Per il Wwf Italia si tratta di un atto “gravissimo per i possibili effetti devastanti sulla gestione unitaria del Parco Nazionale a tutela del patrimonio di biodiversità presente che rischia di essere compromessa per un accordo politico tra Pd e Svp a sostegno del Governo in carica”. Il Wwf Italia chiede al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, “un tempestivo intervento per una modifica del testo attraverso l’annunciato decreto che il governo sta predisponendo per il 27 dicembre”.
Il futuro assetto istituzionale, organizzativo e gestionale di una delle principali aree protette nazionali, conclude l’associazione ambientalista, “non può essere in alcun caso deciso tramite una norma inserita in modo estemporaneo ed improvvisato nella Legge di Stabilità. Serve piuttosto un preventivo confronto con tutti gli interlocutori interessati, Ministero dell’Ambiente, Ente Parco, Regione Lombardia, Province autonome, comuni del parco, comunità locali, mondo scientifico, comprese le stesse associazioni ambientaliste”.