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A Imèr l’acqua rimane non potabile, il sindaco Loss conferma: “Il ritorno dei valori nella norma richiede alcuni giorni”

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“Non sono state riscontrate particolari criticità – conferma il Comune – ma allo stato attuale, fino ad ulteriori comunicazioni, resta valida l’ordinanza n. 49 di data 05.09.2023 di non potabilità


 

Imèr (Trento) – In seguito all’ordinanza dei giorni scorsi, il Comune di Imèr ha eseguito nuovi accertamenti sulla rete idrica. Questi gli ultimi aggiornamenti dall’amministrazione locale: “Sono state adottate tutte le azioni necessarie per la sanificazione dell’acquedotto comunale – spiega il sindaco Antonio Loss – personalmente ho assistito ai sopralluoghi con gli addetti del Comune, presso le opere di presa dove non sono state riscontrate criticità”.

Nel frattempo l’Ente gestore Azienda Ambiente ha provveduto alle azioni necessarie per la sanificazione. “Il ritorno dei valori nella norma richiede alcuni giorni, dopo i quali – conclude il sindaco – saranno eseguite ulteriori analisi di prova. Allo stato attuale, fino ad ulteriori comunicazioni, resta valida l’ordinanza n. 49 di data 05.09.2023”.


In breve

 

Discarica di Imer, in fase di chiusura non senza ritardi. In fase di completamento l’operazione di rinaturalizzazione con la copertura del sito, che aveva sollevato numerose polemiche in zona per la sua riapertura. Il vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente, Mario Tonina ha effettuato un sopralluogo a Imèr con il sindaco, Antonio Loss e la Giunta, i dirigenti e tecnici dell’Agenzia per la depurazione – l’ingegner Giovanni Battista Gatti, l’avvocato Evelina Stefani e l’ingegner Giacomo Poletti – ed il direttore tecnico di Ecoopera Luca Laffi. “Anche qui, come per Monclassico – ha sottolineato il vicepresidente Tonina – abbiamo rispettato gli impegni presi come ci eravamo prefissati fin dall’inizio nell’accordo firmato con il Comune”. Al fine di migliorare gli aspetti paesaggistici è in fase di completamento la posa di piante e cespugli forniti dai vivai della Provincia autonoma di Trento (in particolare sanguinello e salice sulla discarica, ed integrazioni delle alberature lungo il perimetro esterno della stessa con faggio, acero e sorbo). Il totale complessivo dei lavori per il rinverdimento del sito ammonta a 245.149 euro più iva.  Nella discarica – precisano gli Uffici provinciali competenti – sono stati depositati sia rifiuti urbani (per definizione prodotti dalle utenze domestiche) sia rifiuti speciali (prodotti da utenze produttive). In totale sono state conferite 7.203,71 tonnellate di rifiuti (inferiore al massimo fissato nell’accordo, che ne prevedeva 8.000).

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