L'assessore regionale ai Trasporti a fune, Oscar De Bona, domenica ha incontrato a Cortina d'Ampezzo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, per parlare di prospettive economiche, occupazionali e strutturali legate all'impiantistica di risalita.
Insieme con Giovanni Valle, presidente veneto dell'Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), Oscar De Bona ha fatto presente agli esponenti del Governo l'importanza che riveste per il rilancio della montagna una rete moderna e funzionale del trasporto a fune ad uso sia invernale che estivo. Essa è fondamentale per consentire l'attività degli imprenditori turistici e quindi a garanzia dei vari ambiti occupazionali. Inoltre, nella scelta della clientela del giorno d'oggi, le condizioni degli impianti di risalita sono sempre più determinanti.
Servono nuovi finanziamenti per le regioni ordinarie
«Per queste ragioni – ha sottolineato l'assessore veneto – è indispensabile che lo Stato rifinanzi la "vecchia" legge 140 riservata alle regioni a statuto ordinario. Con questo strumento si erano potuti erogare contributi a fondo perduto per opere nuove e di ammodernamento degli impianti a fune. Tanto più che sono in fase di scadenza numerose concessioni per il funzionamento delle strutture di risalita delle montagna veneta».
Il sottosegretario Brambilla ha dimostrato di essere a perfetta conoscenza della situazione. Anzi, ha manifestato grande interesse per il problema e ha fissato un appuntamento per metà febbraio, a Roma, con De Bona e Valle allo scopo di approfondire la tematica per elaborare delle iniziative.