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Imprenditore agricolo trentino denunciato per sfruttamento in Val di Non

Hanno firmato un contratto di lavoro che rispettava i parametri fissati da quello collettivo provinciale di categoria ma a loro sono stati riservati turni e salario non conformi nonché condizioni di alloggio assolutamente indecorose

Trento – È questa la situazione in cui si sono venuti a trovare, nello scorso autunno, 8 stranieri occupati nell’attività di raccolta delle mele in Val di Non. Lo hanno stabilito i carabinieri della Compagnia di Cles nel corso di un’inchiesta condotta in collaborazione con personale dell’ufficio lavoro della Provincia autonoma di Trento e conclusasi con la denuncia all’autorità giudiziaria per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di un imprenditore locale. L’uomo è stato anche multato per 4.000 euro poiché non aveva assicurato due dipendenti.

Carabinieri ed ispettori del lavoro hanno inoltre riscontrato che l’imprenditore riconosceva ai suoi operai un numero di giorni/lavoro inferiore a quello reale e, sistematicamente, un ridotto numero di ore (6 anziché 9).

Agli 8 stranieri, persone in regola con il permesso di soggiorno, offriva inoltre alloggi degradanti ospitandoli all’interno di un garage normalmente usato come deposito di attrezzi e parcheggio di mezzi agricoli, uno stanzone fatiscente, senza pavimento e non riscaldato, in cui erano stati collocati 13 posti letto, allestiti con materassi e coperte logori.

In breve

Un guardiacaccia altoatesino, dopo aver subìto il furto della propria autovettura con all’interno anche tre fucili, ne è rientrato in possesso grazie alla perspicacia di due agenti della polizia municipale di Bolzano. L’uomo aveva denunciato alla polizia nei giorni scorsi il furto della propria Volkswagen Touran che conteneva al suo interno tre fucili da caccia regolarmente denunciati, vari coltelli ed un potente cannocchiale di marca. Nella mattinata di ieri una pattuglia della Municipale, mentre transitava su via Macello, ha notato l’autovettura, apparentemente in sosta regolare, che presentava però un vistoso danno sulla parte anteriore della fiancata sinistra. Le due agenti hanno così deciso di controllare il veicolo da vicino e, adagiato sul sedile posteriore, hanno notato attraverso il finestrino un grosso cannocchiale, di quelli in dotazione ai cacciatori, dall’elevato valore commerciale. Troppo strano lasciare in bella vista uno strumento così prezioso. Gli accertamenti svolti attraverso la propria centrale operativa hanno quindi portato a scoprire che la Vw era stata rubata e che il proprietario aveva denunciato anche il furto delle armi. Una volta giunto sul posto ed aperto l’autovettura con le chiavi di riserva, il guardiacaccia ha potuto tirare un enorme sospiro di sollievo. Nel bagagliaio, avvolti in una coperta, vi erano infatti ancora i tre fucili ed i coltelli da caccia.

Redazione:
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