Si tratta di persone con un’esenzione per una patologia riferita all’epilessia, mentre in Italia ci sono circa 500 – 600.000 persone con epilessia
Trento – I dati sono stati diffusi dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) in occasione della Giornata internazionale dell’epilessia. Si stima che circa il 4-5% della popolazione abbia avuto almeno una crisi epilettica nel corso della propria vita, senza tuttavia sviluppare l’epilessia.
Le cause
Le cause sono diverse. In età pediatrica la malattia è spesso di origine genetica, dovuta a malformazioni o di origine metabolica, mentre nell’adulto e nell’anziano sono più frequenti cause dovute a lesioni cerebrali di varia natura. Il riconoscimento della causa della patologia riveste un’importanza fondamentale nella definizione della prognosi e nella scelta della cura farmacologica. Esiste poi un 30% di epilessie nelle quali non è possibile individuare alcuna causa. La guarigione è possibile in circa il 70% dei casi. In Trentino i pazienti con diagnosi di epilessia sono seguiti dalla struttura semplice ospedaliera di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Santa Chiara di Trento e dall’Unità operativa multizonale di neurologia.
L’Ambulatorio della transizione
Da circa un anno all’ospedale Santa Chiara è attivo l’Ambulatorio della transizione, in cui il bambino diventato adulto – solitamente a 18 anni – viene preso in carico dai neurologi in continuità assistenziale con i neuropsichiatri infantili. Sabato 24 febbraio, dalle 9.30 alle 13, si terrà a Trento, nella sala riunioni della Fondazione Caritro, un incontro per professionisti coinvolti nella cura dell’epilessia. Per l’occasione, inoltre, fino a domenica 25 febbraio la sede di Apss si tingerà di viola, colore simbolo della Giornata dell’epilessia.