In Regione l’occupazione nel settore è aumentata del 23% e l’export ha fatto segnare un vistoso più 13%
Venezia – “Nemmeno tanto tempo fa l’agricoltura veniva data per morta da molti e oggi è un faro del cammino per uscire dalla crisi. Dobbiamo proseguire senza tentennamenti la battaglia per l’identità agricola, perché l’identità significa qualità e la qualità si tramuta in cibi sani sulle tavole e in salute per i consumatori”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenendo oggi a Veronafiere alla giornata inaugurale della 112° Fieragricola, appuntamento di punta del settore che si tiene ogni due anni e che fa risalire la prima edizione al 1898.
“Il Veneto – ha aggiunto Zaia – è orgoglioso dei suoi imprenditori agricoli, delle loro 65 mila imprese, dell’occupazione salita del 23% per quanto riguarda i lavoratori dipendenti nell’ultimo anno e dell’export che ha fatto segnare un vistoso più 13%. Segnali inequivocabili, che ci spingono a difendere con le unghie e con i denti la nostra agricoltura certificata, con i suoi 350 prodotti tipici e con i suoi 5,7 miliardi di euro di produzione lorda agricola”.
Zaia ha quindi fatto riferimento ai giovani imprenditori agricoli, “che crescono – ha detto – nel numero e nel livello della preparazione e che vanno sostenuti”.
Il Governatore ha ricordato con apprezzamento l’iniziativa nazionale per la “terra ai giovani”, definendola “lodevole, soprattutto se si tiene conto della realtà veneta, con aziende mediamente composte da 2,8 ettari di terra, quindi piccole e piccolissime”, e ha criticato apertamente i bandi dell’Agenzia del Demanio, “che propongono situazioni che nulla hanno a che fare con il settore agricolo”.