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Inaugurato il “Passante del Federalismo”

Oltre al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e al governatore  veneto, Giancarlo Galan, erano presenti tutti i ministri veneti (Zaia, Sacconi e Brunetta), il ministro Matteoli e quasi tutti i primi cittadini del Veneto. Non mancavano in prima fila al taglio del nastro, il presidente della Regione Friuli e il presidente della provincia di Treviso.

C'era il Friuli, perchè mancava il Trentino?

Si notava invece la pesante assenza dei rappresentanti del vicino Trentino Alto Adige, che non sono intervenuti con nessun esponente  politico all'inaugurazione dell'opera che cambierà la viabilità di tutto il Nord Italia. Nonostante l'amicizia di questo ultimo periodo tra Lorenzo Dellai e Giancarlo Galan e gli stretti rapporti legati ai comuni di confine.

Il Passante, un'opera attesa da 30 anni 

Il Passante di Mestre, è stato realizzato in poco piu' di quattro anni. Un percorso di 32,5 Km attraverso 15 Comuni, dall'interconnessione della Milano-Venezia a quella con la Venezia-Trieste, per una spesa di 968 mln e 400 mila euro.

La nuova arteria elimina la 'strozzatura' della tangenziale mestrina, con una media di transito giornaliera di 140mila auto. "E' caduto il 'muro', e' la fine di un incubo – ha detto il presidente Galan – ringrazio e faccio mio il desiderio di molti amministratori locali di una urgente riforma federalista". Una precisazione che ha fatto alzare in piedi i molti sindaci veneti presenti.

"Non ho mai pensato di alterare la Costituzione"

Guarda il Video dell'inaugurazione del Passante

''Ho giurato sulla Costituzione, la rispetto, e' la prima legge''. Lo ha detto il premier Berlusconi a margine dell'inaugurazione del Passante. ''Non ho mai pensato di alterare la Costituzione – ha aggiunto -, che pero' non e' intoccabile. Puo' essere rivista, certo solo con l'accordo di tutti o quasi tutti, nel  Parlamento, appunto con la maggioranza dei due terzi''.

Le parole del premier arrivano il giorno dopo aver detto che "serve un chiarimento sulla Costituzione. Ci rifletteremo e vedremo se dovremo arrivare a quelle riforme della Carta costituzionale che sono necessarie, perché è una legge fatta molti anni fa, sotto l'influenza di una fine della dittatura con la presenza al tavolo di forze ideologizzate, che hanno guardato alla Costituzione russa come a un modello da cui prendere molte indicazioni".

Caso Englaro. Berlusconi: "Mi auguro che ci sia il buon senso nel decidere"

Grandissima l'attenzione dei media nazionali sull'evento, richiamati soprattutto dalla presenza di Berlusconi che è tornato a parlare del caso Englaro e naturalmente del conflitto di questi giorni con il Quirinale.

"Mi auguro che ci sia il buon senso nel decidere, e che cio' non e' stato fatto per tanti anni possa essere almeno rimandato di qualche giorno, per dare il tempo al Parlamento di decidere", ha ricordato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferendosi alla vicenda di Eluana Englaro. Parlando dal palco durante la cerimonia di inaugurazione del Passante di Mestre, Berlusconi ha aggiunto che il Parlamento si appresta a esaminare "una legge che, ove approvata, farebbe di Eluana l'unica cittadina italiana su cui e' prevalso lo Stato". In caso contrario "sarebbe condannata a morte in attesa di una legge che il Parlamento si accinge a votare".

"La nostra e' la cultura della vita"

"Dall'altra – ha aggiunto Berlusconi -, c'e' la cultura della non vita'', ha poi detto il premier riferendosi alla vicenda Englaro. Chiudo questa dolorosa, per me, parentesi, augurandomi che davvero ci sia del buonsenso e del buon sentimento nel decidere che cio' che non e' stato fatto in molti anni possa essere almeno rimandato di qualche giorno per dare il tempo al Parlamento di decidere su una legge che, ove approvata e ove fosse invece intervenuto un evento negativo, farebbe di Eluana l'unica cittadini italiana su cui e' prevalso lo Stato, e che sarebbe condannata a morte in attesa di una legge che il Parlamento si accinge a votare", ha detto Berlusconi concludendo cosi' il suo intervento all'inaugurazione del Passante di Mestre.

"Ci si trova di fronte ad un divario tra due culture"

Il premier ha sottolineato: "La riflessione dolorosa che viene da queste cose e' che davvero ci si trova di fronte ad un divario tra due culture. Da una parte la cultura della liberta' e dall'altra la cultura di uno stato che prevale sui cittadini. La cultura della verita' contro la cultura della mistificazione e probabilmente, andando in fondo, la cultura della vita contro una cultura che non e' la cultura della vita".

Categories: NordEst
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