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Inaugurato nuovo Robot Da Vinci all’ospedale di Mestre

Nasce centro interaziendale di chirurgia robotica della provincia di Venezia

Venezia – “Il 2 febbraio si comincia ad operare il primo paziente, ed aspettatevi molte altre novità nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, l’ultimo dei quali di 240 milioni per quest’anno, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che significano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha dato oggi il via all’attività del nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, grazie al quale, di fatto, ha preso avvio il Centro di Chirurgia Robotica Interaziendale della provincia di Venezia.

“Confermiamo – ha detto Zaia – la scelta di investire 70 milioni di euro l’anno in nuove tecnologie per tutta la sanità veneta, perché crediamo fermamente che questo sia il vero futuro: un ospedale con meno letti e con tanta tecnologia e tante professionalità, capaci di curare meglio, in meno tempo e mandando a casa al più presto il paziente perfettamente guarito”.

Incontrando, assieme al direttore generale dell’Ulss 12 Venezia Giuseppe Dal Ben, sanitari e managers di numerose Ulss venete, Zaia è tornato a focalizzare l’attenzione sulle liste d’attesa, definendole “un mio chiodo fisso”.

“Lunedì – ha ribadito – incontrerò tutti i nostri direttori generali per dare, dati alla mano, nuovo impulso ad una ulteriore diminuzione delle attese, con l’obiettivo di andare anche più in là dei tempi previsti dalla prioritarizzaione nelle ricette. Siamo ambiziosi e l’orizzonte da inseguire deve essere l’attesa zero”.

Il “Da Vinci” che inizierà il suo lavoro il 2 febbraio è un sistema robotizzato per la chirurgia d’avanguardia, costato 2 milioni 684 mila euro e particolarmente utile in molte specialità: Urologia, Chirurgia Generale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Toracica.

Con la videolaparoscopia consentita da questo robot, il chirurgo può operare sul paziente attraverso minuscoli fori invece che con i tagli del bisturi, con interventi largamente meno invasivi, diminuzione del rischio operatorio e delle perdite di sangue, meno dolore post operatorio, cicatrici molto meno evidenti e quindi migliori dal punto di vista estetico.

Il chirurgo agisce da una consolle chirurgica dotata di visore stereo 3D, interfono con il carrello dove è sistemato il paziente, master destro, sinistro e pedaliera per il controllo di strumenti ed endoscopio. Il “carrello paziente”, che sormonta il tavolo operatorio, è dotato di quattro bracci operativi per la gestione degli strumenti e della telecamera che trasmette al chirurgo il campo operatorio, di laser di puntamento e di touchpad di controllo.

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