Due intossicati, arrestato un vicino di casa
Lasino (Trento) – Due richiedenti asilo alloggiati in un appartamento di Lasino sono rimasti leggermente intossicati da un incendio di origine dolosa avvenuto la scorsa notte. Il presunto responsabile del rogo, un vicino di casa, è stato arrestato dai carabinieri.
E’ accusato di avere appiccato il fuoco alla porta dell’abitazione dei due africani usando del liquido infiammabile. Una volta tratti in salvo dai carabinieri, i due cittadini africani sono stati trasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.
Il responsabile dell’incendio doloso è un giovane di 26 anni originario di Madruzzo, figlio del proprietario dell’appartamento dove erano ospitati i richiedenti asilo. Accertamenti sono in corso per comprendere le motivazioni del gesto, che, secondo i carabinieri, è sicuramente attribuibile a futili motivi.
Le immagini TGR
Aggiornamenti incendio #Lasino. L'autore del gesto – dicono i carabinieri – è originario del posto ed è il figlio del proprietario dell'appartamento gestito da @Cinformi. Ha utilizzato una tanica di liquido infiammabile. I profughi intossicati sono al S. Chiara per accertamenti. pic.twitter.com/am1g5TKftU
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) May 18, 2018
Atto incendiario nella notte a #Lasino, in Valle dei Laghi. Data alle fiamme la porta di un appartamento gestito dal @Cinformi come centro di accoglienza per stranieri. L'autore del gesto, arrestato, è un vicino di casa che avrebbe litigato con i 3 inquilini africani. pic.twitter.com/Gyf0mkzU20
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) May 18, 2018