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Incendio tra Cadine e Terlago: fumo visibile in Valle dell’Adige

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Nelle vicinanze ci sono anche le linee dell’alta tensione

Trento –  I vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento, con i colleghi volontari di Cadine, Terlago, Vezzano e Baselga del Bondone sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di un incendio scoppiato questo pomeriggio poco prima delle 15 nella zona tra Cadine e Terlago.

L’alta colonna di fumo è visibile anche dalla valle dell’Adige. Sulla zona sta volando anche un elicottero per aiutare i vigili del fuoco a domare le fiamme, scoppiate per cause ancora da chiarire. L’incendio è osservato speciale perché nelle vicinanze passano alcuni tralicci con le linee dell’alta tensione.

  • In breve

Nella frazione di Bressanone di Eores verso le ore 13 di  mercoledì si è verificato un grave incidente con un trattore che si è capovolto. Il guidatore, un contadino del posto, è rimasto incastrato fra le lamiere. Stando alle prime informazioni l’uomo con il suo mezzo sarebbe scivolato per 30 metri giù per un dirupo, per poi rovesciarsi. Il contadino ha riportato ferite gravi. Sono intervenuti i vigili del fuoco della zona, la Croce bianca e l’elisoccorso Aiut Alpin Dolomites che ha trasportato il ferito all’ospedale di Bolzano. Sono in corso indagini dei carabinieri.

Il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più attenta al proprio patrimonio boschivo. L’altoatesina Bauernbund – Unione Agricoltori gestisce 300.295 ettari certificati (il 36,6% del totale Pefc italiano) mentre la provincia di Trento, che comprende l’area gestita dal Consorzio dei Comuni Trentini – AR Trentino e dalla Magnifica Comunità di Fiemme, cura un’area di 261.428,81 (31,9% del totale Pefc italiano).     Lo rende noto il programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale Pefc Italia, l’ente che norma la certificazione di gestione del patrimonio forestale. Al secondo posto c’è il Friuli Venezia Giulia con 80.274 ettari certificati, il 9,8% del totale certificato PEFC in Italia. Seguono le foreste del Piemonte, della Lombardia, della Toscana, Basilicata e di altre cinque regioni. Il Veneto si conferma la regione con il maggior numero di aziende certificate per la Catena di custodia (248), seguita dal Trentino-Alto Adige con 185 e dalla Lombardia con 175.

Recupero elisoccorso con visore notturno gruppo Brenta

 

L’elisoccorso del Trentino ha messo in salvo una escursionista colta da un malore mentre si trovava a circa 1900 metri di quota, vicino rifugio Montanara, nel gruppo del Brenta. L’intervento, avvenuto martedì sera, è il primo in cui si sono messe in campo tutte le potenzialità del volo notturno, in particolare delle tecniche di utilizzo dei visori Nvg.

L’equipaggio è riuscito ad atterrare praticamente a due passi dall’escursionista, che è stata caricata sul mezzo e portata direttamente al Santa Chiara di Trento. L’elicottero ha impiegato 9 minuti per raggiungere la donna e 6 per portarla all’ospedale. “Si tratta del primo intervento che dimostra la capacità operativa che il nostro elisoccorso riesce ad offrire grazie alle nuove tecnologie e dopo un lungo addestramento da parte di piloti, tecnici, medici, infermieri e tecnici di elisoccorso”, spiega Piergiorgio Rosati, Flight operations manager dell’elisoccorso trentino.

 

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