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Progetto Variante stradale Passo Rolle, vivace confronto a Primiero con l’Assessore Gilmozzi: Guarda l’incontro integrale con tutti gli interventi (VIDEO)

La sicurezza dal rischio valanghivo della strada di Passo Rolle è stato il tema affrontato in un incontro pubblico presso l’Auditorium intercomunale di Primiero di fronte ad un pubblico numeroso che ha animato un vivace dibattito

 

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Primiero non promuove la soluzione progettuale proposta dalla Provincia, ma anzi, rilancia ancora una volta sulla soluzione tunnel e ricorda con più interventi dal pubblico, le oltre duemila firme che nei mesi scorsi si sono espresse senza dubbi.

Molti operatori e alcuni sindaci assenti

L’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, accompagnato dai tecnici degli uffici provinciali coinvolti, ha presentato venerdì pomeriggio a Primiero, la soluzione  progettuale che ha vinto il confronto attivato a seguito del protocollo d’intesa firmato con la comunità locale. Molti sindaci e operatori – firmatari del documento nel 2015 – erano però assenti al confronto, nonostante si trattasse un tema di fondamentale importanza per l’intero territorio.

“Non vogliamo imporre nulla – ha detto l’assessore più volte – solo consegnare un’ipotesi che secondo noi è la migliore”. Il territorio ha chiesto invece con decisione a gran voce di comparare la strada con la soluzione via tunnel.

Oltre due ore di incontro con l’assessore provinciale e i tecnici, per illustrare l’ipotesi di variante stradale via Busa Bella in un Auditorium affollato (almeno duecento le persone presenti).

Molti i temi trattati oltre la strada: dal Protocollo Impianti siglato nel 2015 alle altre questioni di competenza dell’assessorato: dall’imminente abbattimento dell’albergo, al progetto relativo alla ex ex Caserma della Finanza.

Dopo i saluti iniziali, i tecnici hanno preso la parola per illustrare la soluzione ipotizzata dalla Provincia per risolvere il problema valanghe.

Guarda il Video integrale dell’incontro

(in bassa risoluzione – durata complessiva 2 ore e 20 minuti)

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La soluzione presentata a Primiero

Prevede un nuovo tracciato, non in galleria, in destra orografica della valle, nella zona più alta e esposta al rischio di valanghe, con la successiva rinaturalizzazione del vecchio percorso.

“Se intervenire – ha spiegato l’assessore Gilmozzi – lo abbiamo scelto con il territorio e i suoi rappresentanti con un ampio confronto nel 2015 e su questo punto è stato firmato un protocollo d’intesa che ci affidava alcuni compiti di cui questa sera rendiamo conto. Stiamo infatti dando attuazione agli impegni presi.

Il come intervenire lo abbiamo chiesto ai tecnici con un confronto. Avevamo più alternative, potevamo prevedere più paravalanghe o altre infrastrutture come una galleria, che avrebbe avuto un impatto sia in fase realizzativa che in seguito visto che sarebbe stata lunga oltre 700 metri. Abbiamo pensato invece di realizzare una strada in sicurezza e togliere la vecchia, eliminando anche i paravalanghe e la linea telefonica. Abbiamo preferito questa opzione e poi ci siamo dedicati al come fare questa operazione.

Abbiamo fatto un confronto di idee, una commissione terza ha lavorato e io ho sempre condiviso con il territorio i lavori. Siamo arrivati ad individuare il vincitore del confronto e siamo qui a presentare una soluzione che ha un impatto limitato. Prevede infatti che possiamo usare la strada esistente fino a lavori finiti e poi possiamo rinaturalizzare la strada vecchia una volta completata quella nuova. Non abbiamo fatto una scelta di tipo economico ma per noi questa è la migliore soluzione e la meno impattare in una zona di grande pregio ambientale”.

In apertura l’ingegner Carlo Benigni del Servizio opere stradali e ferroviarie della Provincia, ha spiegato l’iter che, partendo dall’evidenza del rischio valanghivo, ha portato fino alla soluzione progettuale che ha vinto il confronto concorrenziale indetto dalla Provincia per dare seguito al protocollo d’intesa siglato nel 2015 con la comunità locale.

Nel dettaglio della progettazione è entrato l’architetto Gianfranco Zolin, esperto in pianificazione territoriale e tutela del paesaggio, che è partito dal tema del passo alpino nella storia. Valico di comunicazione e meta turistica, ha spiegato Zolin, il passo, inteso come luogo in generale, ha accezioni diverse e oggi richiama molti turisti, diventando anche una sorta di traguardo per alcune categorie, come i motociclisti. Oggi la riflessione sui passi, ha detto, rientra anche nel dibattito che riguarda la loro gestione e quella della mobilità.

Ha poi analizzato l’area del Rolle, oggetto di studio progettuale, sottolineandone le caratteristiche ambientali. La commissione, ha spiegato, ha utilizzato come criteri di valutazione le migliorie al tracciato, la rinaturalizzazione, la mitigazione del rischio di valanghe e la compatibilità del tracciato con una possibile pista da sci di rientro.

I presenti hanno chiesto una galleria

Alle relazioni dei tecnici e alla sintesi dell’assessore ha fatto seguito un vivace dibattito animato da un numeroso pubblico che ha occupato molti dei posti dell’Auditorium di Fiera di Primiero. In molti hanno evidenziato e richiesto a gran voce di tornare ad una soluzione in galleria o tunnel leggero, ma dalla Provincia è stato rinnovato l’invito a studiare in modo approfondito il progetto vincitore della selezione.

Chiudendo la serata, l’assessore Mauro Gilmozzi, ha ribadito: “Abbiamo 180 giorni per il procedimento di valutazione di questa ipotesi. Decideremo insieme se fare questo progetto, se modificare il protocollo firmato nel 2015 o non fare nulla.

Non si tratta – ha evidenziato più volte durante la serata – di una soluzione calata dall’alto senza possibilità di intervenire, ma di un passo di un processo che non è ancora concluso”.

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Redazione:

View Comments (2)

  • Se tutto questo fosse stato da un altra parte del trentino a quest ora la situazione sarebbe stata già chiusa e i lavori già avviati. È evidente che a Trento non hanno nessun interesse x Primiero San Martino Rolle

  • Se non si vuole fan nulla per mettere in sicurezza la stada di Rolle, ieri sera si è compiuto un ulteriore buon passo avanti.....
    Ma dove erano i ns. prolissi amministratori nel momento in cui si "progettavano" le possibili soluzioni???
    Intanto, torniamo al 2015... poi si vedra' !!!! continuiamo cosi': gli altri fanno e noi ci parliamo addosso......

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