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Internazionalizzazione ed Euregio per un Trentino aperto al mondo

Costruire un Trentino sempre più aperto ed attrattivo, responsabile e perfettamente inserito nelle dinamiche globali

Trento – E’ questa una delle principali sfide su cui è impegnata la Giunta provinciale che oggi, al fine di supportare con ulteriore concretezza e qualità il lavoro dell’Amministrazione su questo fronte, ha individuato due figure di alto profilo professionale e competenza. Si tratta del professor Giuseppe Zorzi, che avrà il compito di coordinare, per conto della presidenza della Provincia, le attività di cooperazione fra Trentino, Alto Adige e Tirolo nell’ambito del Gect Euregio, di cui Trento ha assunto recentemente la guida. L’altro professionista indicato dalla Giunta, è il dottor Simone Masè, che coordinerà l’unità di missione strategica per la costruzione di relazioni internazionali di alto livello, che sviluppino il brand Trentino.

Il dottor Masè, selezionato tramite un bando, viene assunto con un contratto a tempo determinato della durata di due anni, come previsto dalla recente nuova legge sulla dirigenza. Laureato in economia e commercio, vanta un curriculum di alto profilo, con un’ampia esperienza nel settore del marketing e dell’approccio ai mercati esteri. Ha lavorato per sviluppare le politiche commerciali di diverse multinazionali, fra cui Heineken International. Masè opererà interfacciandosi con coloro che nell’ambito dell’Amministrazione sono impegnati nei vari settori dell’internazionalizzazione, per la quale c’è bisogno di un coordinamento strategico. In particolare si occuperà della definizione e dell’attuazione di un piano di corporate e brand strategy territoriale, finalizzato a rafforzare il posizionamento del territorio, della sua immagine e riconoscibilità sui mercati esteri. Dovrà strutturare un piano di presenza del Trentino nel contesto internazionale per aumentare il “potere” estero della Provincia, sotto il profilo delle relazioni strategiche.
In un certo senso speculare a quello di Masè, in quanto in linea con la sfida dell’apertura del Trentino verso l’Europa e il mondo, l’incarico assegnato oggi dalla Giunta provinciale, fino a fine legislatura, al professor Giuseppe Zorzi, già dipendete provinciale, insegnante di storia e filosofia a Trento e ad Innsbruck. Zorzi, che è anche direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, coordinerà l’attività della presidenza della Provincia nell’ambito del Gect Euregio, il gruppo europeo di cooperazione territoriale che lega istituzionalmente i tre territori lungo l’asse del Brennero. La scelta della Giunta provinciale è legata all’impegno programmatico indicato nella recente assemblea del Gect dai presidenti di Trentino, Alto Adige e Tirolo, Rossi, Kompatscher e Platter, ovvero di fare dell’Euregio la “casa” delle opportunità e del merito per le nuove generazioni, a cominciare dal tempo della scuola e dell’università. Questo significa promuovere secondo un modello “europeo”, fortemente innovativo, gli scambi già in atto tra scuole primarie e secondarie a tutti i livelli nel segno del trilinguismo e sostenere pienamente l’accordo già sottoscritto fra le università di Trento, Bolzano e Innsbruck. Zorzi sarà impegnato sui progetti di cooperazione in materia di formazione, cultura, ricerca e innovazione, secondo gli impegni programmatici assunti dal Gect Euregio, che prevedono, oltre al tema dei giovani, il sostegno alla ricerca scientifica, in ambito storico e all’insegnamento universitario; il rafforzamento della convivenza, tra partecipazione e innovazione, a partire da un forte investimento sul capitale sociale e umano; la promozione del benessere, secondo una concezione integrale, non solo economica, con una lungimirante azione di modernizzazione e di sviluppo dello spazio alpino.

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