Pare che gli italiani abbiano ripreso a nutrire aspettative positive rispetto al futuro
NordEst – In base ai dati pubblicati dall’Istat, infatti, si osserva che il clima di fiducia dei consumatori, a marzo 2014, è tornato a crescere significativamente, passando dal valore di 97,7 di febbraio a 101,7. La componente economica dell’indicatore è passata da 96,9 a107,6, mentre quella personale passa da 98,3 a 98,8. Migliora l’indice riferito al clima corrente (da 97,7 a 97,9) e quello riferito al clima futuro.
Gli italiani, inoltre, esprimono un giudizio migliore rispetto a quello del mese precedente sia in merito alla condizioni economiche attuali del Paese che rispetto a quelle future; il valore degli indici, infatti, passa rispettivamente da -117 a -111 e da -20 a 2. Il saldo, inoltre, delle attese sulla disoccupazione passa, in un mese da 64 a 44.
Sul fronte della situazione economica delle famiglie, migliorano sia i giudizi che le attese: i saldi, infatti, passano rispettivamente a -60 da -65 e a -13 da -14. Peggiorano, invece, i giudizi sui bilanci famigliari, i cui saldi si attestano a -21 dal -18 precedente. Il saldo, infine, dei giudizi sull’andamento recente dei prezzi al consumo diminuisce a 20 da 21; aumenta il giudizio sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici (il saldo passa a -16 da -18).