Molte altre realtà italiane hanno già tratto spunto dal progetto pilota avviato a Treviso
Treviso – La giunta regionale ha approvato il provvedimento che prevede l’istituzione di due Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) per l’anno scolastico 2014-2015. Si tratta di nuove istituzioni scolastiche – spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan – create come riorganizzazione degli attuali Centri Territoriali Permanenti (CTP) per l’Educazione degli Adulti e dei corsi serali funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Regione aveva già previsto, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), la possibilità di attivare un numero massimo di 12 CPIA “in una prospettiva di realizzazione operativa ad assetto variabile condivisa con gli attori del territorio”.
Con la pubblicazione da parte del MIUR delle “Linee Guida” per i CPIA dell’aprile scorso, è stata prevista la possibilità di avviare i CPIA già dal prossimo settembre, a seguito della verifica di alcuni requisiti tra cui la consistenza numerica della popolazione scolastica relativa all’area provinciale degli istituendi nuovi Centri e l’individuazione della rete scolastica (sede principale e sedi associate) afferente il singolo CPIA.
Si dà così seguito – aggiunge l’assessore – al primo “progetto pilota” di CPIA assistito dal MIUR, già indicato lo scorso anno scolastico nella Provincia di Treviso, raccogliendo le disponibilità delle Province, la cui competenza, unitamente ai Comuni, permane trattandosi comunque di un atto concernente il dimensionamento scolastico. Vengono quindi istituti al momento due CPIA individuati nelle Province di Treviso e Verona.
La sede principale di tali centri è prevista nei capoluoghi di provincia mentre i centri di erogazione del servizio restano quelli presso cui erano attivi i CTP nonché le scuole carcerarie del primo ciclo. Dopo il progetto assistito di Treviso, da cui molte altre realtà italiane hanno tratto spunto, partono quindi già dal prossimo settembre queste due nuove istituzioni scolastiche. Le altre Province hanno già messo a tema l’attivazione dei CPIA per l’a.s. 2015-16, prima che, in base alla normativa, cessino nell’agosto del 2015 i CTP per l’Educazione Degli Adulti e i corsi serali del previgente ordinamento.
Secondo quanto stabilito dalle linee guida regionali recentemente approvate, gli Enti Locali provvederanno a definire l’individuazione e la conseguente proposta di attivazione dei CPIA restanti al fine di coprire l’intero territorio regionale; la loro strutturazione a regime per l’anno scolastico 2015/2016 sarà in gran parte definita con il provvedimento relativo al dimensionamento scolastico che la Giunta Regionale andrà ad approvare entro il prossimo dicembre.