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Dpcm e nuove zone: ok a spostamenti verso seconde case anche fuori regione (TESTO)

Zona arancione per 9 regioni, compreso il Lazio che per la prima volta esce dalla zona gialla. Lo prevede l’ordinanza, in vigore dal 17 gennaio

NordEst (Adnkronos) – Nuova ordinanza e relative restrizioni, in vigore dal 17 gennaio. Salvo ulteriori cambiamenti, Alto Adige in zona rossa, Trentino giallo, Veneto e Friuli in zona arancione.

Zona Rossa

Il provvedimento indica nella provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia le regioni in zona rossa.

Zona arancione

Mentre nove regioni: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta, passano in area arancione. Tra le nove regioni c’è anche il Lazio che è sempre stata in zona gialla. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

Il nuovo Dpcm

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 14 gennaio 2021 contenente le misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid 19.

Un altro mese di stop per i viaggi fuori regione. Come raggiungere il partner o la seconda casa e quanti amici si possono invitare a cena. Niente quarantena per chi arriva dall’Ue, basterà un tampone rapido.

Documenti

Niente quarantena per chi arriva dall’Ue perché basterà un tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Restano bloccati, fino al 5 marzo, gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda e possono ripartire le crociere di navi italiane. Ecco le nuove misure che si inseriscono nella cornice del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri e firmato da Conte che blocca gli spostamenti tra tutte le regioni fino al 15 febbraio, rende più severi i criteri che porteranno automaticamente le regioni in zona arancione e rossa e istituisce la nuova zona bianca per chi non supererà un tasso di incidenza di 50 positivi ogni 100.000 abitanti.

Scuola

Da lunedì, gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado torneranno alla didattica in presenza “almeno il 50% fino a un massimo di 75%”. “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza – si legge nel testo del decreto – La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza”.

Stretta sulla movida

Stretta sulla movida, con lo stop all’asporto per bar, enoteche e attività commerciali simili. “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00 – è scritto nel testo del Dpcm – il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00”.

Piste da sci

Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 15 febbraio. Gli impianti “possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci”. “A partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

Palestre e piscine

Piscine e palestre restano chiuse fino al 5 marzo. “Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”. “Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.

Musei

Musei aperti nelle zone gialle, fatta eccezione nei weekend. Il servizio di apertura al pubblico “è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi”, si legge nel nuovo Dpcm.

Redazione:
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