Più partecipazione in Alto Adige: il referendum sull’aeroporto si farà
Bolzano – Il referendum sull’aeroporto come opportunità per accrescere la partecipazione dei cittadini alla vita politica, la riforma della sanità, i grandi passi in avanti nel settore dell’energia, l’accordo finanziario raggiunto con Roma, il ruolo della neo-nata IDM. Questi i temi locali che il presidente Arno Kompatscher ha affrontato oggi (30 dicembre) nel colloquio di fine anno con i media.
Più partecipazione in Alto Adige: il presidente Arno Kompatscher durante il colloquio di fine anno con i media
Secondo il presidente Kompatscher, il 2015 che sta per concludersi ha portato con sè la conclusione di alcuni grandi progetti come l’accordo sul finanziamento dell’autonomia e la fusione tra SEL e AEW in Alperia, ma sono tanti i progetti ancora in corso per i quali il filo rosso da seguire è la partecipazione. “Ho preso parte a 32 incontri pubblici sul territorio – ha spiegato il Landeshauptmann – e ho trovato cittadini di ogni età, tra i quali anche molti giovani, estremamente interessati non solo ad avere informazioni di prima mano sulle principali vicende politiche, ma anche ad avanzare idee e proposte. Questa si chiama partecipazione, nel senso più letterale del termine”. E a proposito di partecipazione, l’esempio più lampante da questo punto di vista è rappresentato dalla questione aeroporto.
“Sin dall’inizio era stato chiaro che volevamo chiedere il parere dei cittadini – ha sottolineato Arno Kompatscher – e non è vero che il referendum sia una “non decisione” della politica. Tutt’altro: si tratta proprio di una precisa scelta. L’aeroporto di Bolzano ha vissuto una storia molto travagliata, ci sembra giusto mettere le carte sul tavolo e chiedere il consenso alla nuova strategia di sviluppo”. Per il presidente altoatesino, inoltre, “la portata di questo referendum andrà anche al di là della singola questione: si tratta del primo quesito proposto da una maggioranza di governo, e speriamo che al termine di un dibattito pubblico sereno e costruttivo la popolazione possa riavvicinarsi alla politica. Riteniamo – ha aggiunto Kompatscher – che questa sia la strada da seguire sui grandi progetti: partecipare, anzichè fermarsi al “no” a prescindere”.
Altro tema perenemmente al centro dell’agenda politica è poi quello riguardante la riforma sanitaria. “Abbiamo pochi medici – ha sottolineato il presidente della Provincia – dobbiamo specializzarci meglio, migliorare la qualità del servizio e aumentare il numero degli interventi e delle zone di riferimento. I gruppi di lavoro hanno elaborato i profili di attività dei nostri ospedali, compresi i più piccoli, le risorse finanziarie sono a disposizione: ora si tratta di procedere all’assunzione del personale medico, quindi toccherà ai Comprensori sanitari entrare nella fase operativa della riforma”. Il 2015, inoltre, è stato l’anno di svolta sulla questione energia: dalla fusione fra SEL e AEW nella neo-nata Alperia al passaggio della produzione energetica locale in mani altoatesine. “Abbiamo creato i presupposti per uno sviluppo sostenibile di tutto il settore – ha spiegato Arno Kompatscher – e per il raggiungimento dell’obiettivo di creare un vero e proprio Klimaland Alto Adige”.
L’anno che sta per concludersi, inoltre, ha portato con sè anche l’accordo con Roma per il finanziamento dell’autonomia. “D’ora in poi ogni modifica – ha ribadito Kompatscher – dovrà avere non solo l’assenso di Bolzano, ma anche quello di Vienna”. Ultimo tema affrontato è stato quello della nascita di IDM, la nuova azienda speciale dell’economia frutto della fusione fra BLS, Alto Adige Marketing, TIS ed EOS. “Non sarà solo una società di servizi – ha concluso il Landeshauptmann – ma un vero e proprio think thank sullo sviluppo della nostra Provincia. Oltre al CdA, infatti, saranno a breve operativi dei comitati di esperti che coinvolgeranno manager e tecnici, sia interni che esterni a IDM”.