La battaglia per la difesa del tribunale di Bassano non si blocca, anzi diventerà più dura
Venezia – “Non si creda che la bocciatura da parte della Consulta del referendum contro la chiusura dei piccoli tribunali blocchi la nostra battaglia per la sopravvivenza di quello di Bassano. Anzi, la sentenza avrà come effetto quella di renderla ancora più dura”.
Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta, presentata da alcuni consigli regionali, di referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria.
“Ma quale ‘piccolo’ Tribunale! Quello di Bassano – riprende Zaia – è e resterà un presidio di buona giustizia, efficiente, rapida, al servizio di un territorio fortemente antropizzato e industrializzato, uno dei polmoni dell’economia italiana. Un tribunale che riesce a restituire una causa civile in due anni e mezzo contro i sette medi del Veneto, parola del Procuratore generale, non può essere chiuso, ma va, anzi, rinforzato. Per non parlare di una nuova sede costata milioni che resterà inutilizzata. Poi ci vengono a parlare di sprechi di Stato! Persino il Tar ha detto che il trasferimento a Vicenza è impossibile…”.
“Conto molto sulla buona volontà del Ministro Cancellieri – conclude Zaia – che ha già annunciato di voler rivedere, anche se soltanto parzialmente, l’impianto del provvedimento, affinché ripensi radicalmente a questa decisione che sarebbe letale per un intero tessuto sociale ed economico di una delle locomotive d’Italia. E sappiamo quanto la buona giustizia sia uno dei fattori principali della competitività”.