NordEst

La montagna crolla ancora: cede la cima del Focobon

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Un frastuono di prima mattina e un boato che si è udito in una zona molto vasta., fino ad arrivare  a Falcade, dove il fragore durato qualche secondo non è passato inosservato. Il rumore provocato dal crollo di una grande porzione di roccia dalla guglia centrale del gruppo del Focobon sotto Cima Campido. Solo quattro anni fa un altro grande distacco, interessò la guglia di Cima Campido, però in un settore verso la base della parete.

Mirella Scola, gestore del rifugio Volpi al Mulaz alla base del gruppo del Focobon, ricorda bene il distacco di qualche anno fa.

Le guide alpine della zona sanno bene della pericolosità della Campido in quanto presenta una fessurazione molto accentuata che favorisce questi distacchi, tanto più che tutto il versante esposto a nord è soggetto anche a dilatazione termica molto frequente (tanto è vero che questo versante si presenta molto più deteriorato di quello a sud).

Negli ultimi dieci anni, questi distacchi sono notevolmente aumentati, coem confermano anche le Guide alpine: di recente in Alto Adige e in Trentino. L’anno scorso è successo in val Fiscalina, ma anche le Tofane, come alcuni versanti del Civetta. Episodi che possono considerarsi fisiologici per le Dolomiti ma che non dovrebbero essere così frequenti.

In seguito al crollo sul Foobon,  il sindaco di Falcade, Stefano Murer ha emesso un’ordinanza di chiusura dei sentieri pedonali Cai numero 722 e 753 che transitano nella zona sottostante ai distacchi di materiale.

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