Il picco di freddo in pianura è stato raggiunto nell’astigiano, a Castell’Alfero l’Arpa Piemonte, dove la colonnina di mercurio è scesa fino ai -21, 6 gradi. Continua a nevicare intanto sul Centro e sul Sud del Paese, in particolare sul versante Adriatico: a Bologna si sono accumulati fino a 70 cm di neve, più a sud ad Ancona fino a 80 cm e a Pescara oltre i 50. Tra Cesena e Forlì è caduto oltre 1 metro di neve.
E il freddo continua a mietere vittime. In provincia di Teramo, a Mosciano Sant’Angelo un uomo di 51 anni Domenico Maiorani, è stato stroncato da un infarto mentre spalava la neve davanti alla sua abitazione. Ripulire l’uscio dal ghiaccio è stato fatale anche a Vincenzo Triolo, 87 anni di Archi, in provincia di Chieti, l’uomo è scivolato battendo la testa ed è morto poco dopo. Il corpo assiderato di un senzatetto è stato trovato poi stamattina sul litorale romano, nel parco di via delle Azzorre a Ostia. A Lucca un immigrato cingalese di 38 anni senza fissa dimora è morto assiderato. Il suo cadavere è stato ritrovato nel pomeriggio in un vecchio magazzino abbandonato in via Cantore nel quartiere di San Vito.
Ancora 84.100 sono le famiglie senza energia elettrica nel Centro-Sud. Mentre migliora progressivamente la viabilità. E’ stata ripristinata la piena percorribilità delle autostrade abruzzesi A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara. Ripreso anche il servizio ferroviario sulla Roma-Pescara. Intanto quasi diecimila trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati in soccorso dei sindaci su tutto il territorio nazionale per intervenire nella pulizia delle strade dal ghiaccio e dalla neve.
A Roma, dopo la strordinaria nevicata, il problema principale è stato il ghiaccio che continua a provocare grandi disagi alla mobilità. Oltre 2.000 tonnellate di sale sono state utilizzate per neutralizzare il ghiccio, per gli stessi scopi sono stati impiegati 250 mezzi e 3.500 operatori del volontariato di Protezione civile, Ama, Servizio Giardini, Acea, Atac e Dipartimento dei lavori pubblici. Distribuite poi 2.500 pale ai cittadini volenterosi. Il Comune ha poi deciso la proroga, fino alle 12 di domani, dell’obbligo di catene o gomme antineve mentre è vietata la circolazione per tutti i ciclomotori e motoveicoli. Il sindaco Alemanno ha firmato anche un’ordinanza che impone ai cittadini di tenere sgombri i marciapiedi davanti ai condomini per una larghezza di due metri. E restano chiusi nella Capitale anche domani scuole e uffici pubblici.
A sud di Roma, nel Frusinate, la situazione resta drammatica in diversi centri. "Ci sono piccoli paesi – afferma la presidente della Regione Lazio Renata Polverini – che abbiamo difficoltà a raggiungere. Stiamo andando con gli elicotteri in alcuni centri nella valle dell’Aniene dove sono in difficoltà con gli approvvigionamenti di alimenti". Non solo. In alcuni paesi a cusa del gelo mancano anche l’acqua e la luce, come a Santopadre. "Poco fa – racconta il sindaco all’Adnkronos – è arrivato un gruppo elettrogeno ma la situazione resta difficile. Non c’è nemmeno la benzina per i mezzi, le pompe sono vuote. Devono ripristinare quanto prima l’elettricità, qui fa freddo e non possiamo restare ancora al gelo’. ma anche in paesi più grandi la situazione è critica. ‘Siamo stati abbandonati dalle istituzioni – denuncia al Tgcom24 il sindaco di Sora Ernesto Tersigni – e siamo isolati da quasi 4 giorni, senza corrente elettrica e senza acqua. Ci hanno lasciati soli e l’esercito voleva essere pagato per intervenire’. ‘E’ una vergogna. L’emergenza è stata minimizzata. Il problema ora è tirare fuori le persone. Ci sono case che non riusciamo a raggiungere e non sappiamo se dentro ci sono persone vive o morte’.
A Napoli scongiurato per ora il pericolo di nevicate a bassa quota grazie alle temperature che nella notte non sono scese sotto i 2 gradi. La Protezione civile della Regione Campania raccomanda comunque di circolare con le catene nelle zone collinari dei centri della fascia costiera. Obbligo di catene per chi è diretto al sentiero del Gran Cono del Vesuvio che anche oggi presenta la punta innevata. Più complicata la situazione nelle aree interne della Campania con circa 9mila utenti nella provincia di Benevento che hanno registrato ritardi o interruzioni delle forniture di corrente elettrica. Mentre ad Avellino, dove è stato confermato il protrarsi delle condizioni atmosferiche avverse, con abbondanti precipitazioni nevose previste anche per oggi, le scuole rimarranno chiuse anche domani.
Dalle 8 di questa mattina è tornato a nevicare su tutto l’Abruzzo e il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale delegando i prefetti a chiedere l’aiuto dell’Esercito. Le difficoltà maggiori si segnalano in alto Sangro dove a Roccaraso e nelle zone degli altipiani maggiori la neve aveva raggiunto già da ieri un metro di altezza. Domani le scuole resteranno chiuse.
In Umbria resta alto il pericolo per il ghiaccio e per il gelo dopo le nevicate dei giorni scorsi mentre nel ternano e nella Media Valle del Tevere ha ripreso a nevicare. Le criticità maggiori sono localizzate in particolare nel territorio dell’eugubino-gualdese. In generale però la viabilità è ripresa su tutta la rete principale, dall’autostrada alle statali e alle provinciali. Resta bloccato ancora il Verghereto, il tratto del valico di Bocca Trabaria e Bocca Serriola, al confine con le Marche, regione in cui la situazione resta critica.
Non va meglio sull’Alto Mugello dove sono previste nevicate più rilevanti con possibilità di nevicate generalmente deboli sul resto del territorio. La Regione Toscana ha emesso una nuova allerta meteo per ghiaccio fino alle 12 di lunedì su tutto il territorio della provincia di Firenze. Sono ancora chiuse ai mezzi pesanti la SP39 di Panna da Santa Lucia a Galliano e la SP 65 dell’Ecce Homo tra Gambassi e Montaione per ghiaccio. Riaperta, ma solo al transito con catene o pneumatici da neve, la E45. Tutte percorribili invece le strade a Siena dove domani riapriranno le scuole.
Dichiarato lo stato di emergenza in Emilia Romagna dove è critica la situazione causata dal maltempo a Rimini e provincia. Ieri sera a Novafeltria, dove le scuole resteranno chiuse fino a mercoledì compreso, è crollato il tetto di una discoteca, ma fortunatamente il locale era vuoto e non ci sono stati feriti. Nell’entroterra la neve ha raggiunto uno spessore di circa 2 metri e l’aeroporto ‘Fellini’ è attualmente chiuso al traffico. In Romagna sono a lavoro i soldati dell’esercito che tentano di raggiungere soprattutto gli anziani rimasti intrappolati nelle frazioni più colpite. Difficile la situazione anche a Cesena. Tregua invece a Bologna dove da ieri sera non nevica più e questa mattina splendeva il sole su icirca 90 centimetri di neve caduta da martedì a oggi.
Milano, rivendica intanto il sindaco Giuliano Pisapia, ha risposto bene all’emergenza neve e gelo. ‘Siamo stati pronti e siamo riusciti a superarla bene", ha detto Pisapia. Per l’emergenza gelo, ha aggiunto il sindaco, "migliaia di volontari hanno accolto i più bisognosi".
Trento e Bolzano in Emilia Romagna – Operano in Emilia Romagna, sommersa dalla neve, anche alcuni mezzi della Protezione civile trentina e altoatesina. L’intervento è localizzato in provincia di Rimini per portare soccorso ad alcuni abitati sparsi, e rimasti isolati dalle forti nevicate, in Val Marecchia.
I mezzi sono stati utilizzati per liberare dalla neve le strade che portano ad una serie di abitati sparsi e casolari isolati, portare beni di prima necessità e generi alimentari alle persone rimaste isolate e trasportare una persona non autosufficiente per la quale si rendeva necessario il ricovero in ospedale.