La manovra è già stata illustrata anche alle organizzazioni di rappresentanza del mondo economico-imprenditoriale e del lavoro. Il "pacchetto antirecessione" adottato, comprende in particolare interventi di sostegno al reddito per le fasce sociali deboli (compresi i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro) e interventi per il sostegno del sistema economico.
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Prevista inoltre la costituzione immediata dell'Agenzia Unica dei servizi, l'adozione immediata di un nuovo regolamento in materia di lavori pubblici, la semplificazione dei procedimenti amministrativi per ridurre i tempi di risposta dell'ente pubblico e l'utilizzo intensivo e strategico delle tecnologie digitali.
Le risorse complessivamente a disposizione per la manovra congiunturale per l'anno 2009 sono stimate in una cifra variabile fra i 640 e gli 800 milioni di euro, importo corrispondente al 4% – 5% del PIL provinciale. L'impatto sull'economia provinciale è stimabile in un miglioramento del PIL tra il 2% ed il 3%.
Il debutto del nuovo Esecutivo
Nella sua prima riunione la Giunta ha approvato accanto ad alcune delibere un documento strategico denominato: "Crisi finanziaria e dell'economia: la manovra anticongiunturale della Provincia".
L'attuale fase di recessione mondiale pone infatti al nuovo Governo provinciale l'urgenza di una decisa e rapida azione di contrasto, attraverso una strategia di medio periodo incentrata su una politica congiunturale di sostegno ai redditi più bassi e di innalzamento della domanda interna.
La manovra della Provincia in sintesi:
a) Interventi di sostegno al reddito per le fasce sociali deboli. Rientrano in tale misura le azioni per il sostegno del reddito delle fasce sociali più vulnerabili, come pure dei lavoratori espulsi dal processo produttivo;
b) interventi per il sostegno dell'economia. La misura ricomprende:
una manovra straordinaria degli investimenti in funzione anticongiunturale riferita agli interventi maggiormente in grado di contribuire alla crescita del sistema economico;
azioni specifiche a sostegno delle imprese volte al rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale nonché allo stimolo di processi di integrazione e di innovazione;
interventi mirati allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione.
c) la costituzione immediata dell'Agenzia Unica dei servizi incaricata della gestione, quale centrale unica di committenza, per l'intero settore pubblico provinciale, di tutte le fasi relative all'appalto delle opere pubbliche, nonché dei procedimenti amministrativi per la concessione delle agevolazioni alle imprese non affidati agli enti di garanzia, ma gestiti direttamente dall'Amministrazione;
d) l'adozione immediata di un nuovo regolamento in materia di lavori pubblici per semplificare ed accelerare le procedure per l'approvazione e l'esecuzione dei lavori;
e) la semplificazione dei procedimenti amministrativi per ridurre i tempi di risposta dell'ente pubblico ed accelerare la realizzazione degli interventi;
f) l'utilizzo intensivo e strategico delle tecnologie digitali, considerata l'importanza che le tecnologie informatiche e di telecomunicazione rivestono per lo sviluppo economico e la competitività del Trentino.