Nessun danno a cose e persone
NordEst – Una scossa di terremoto, con altri eventi successivi, è stata avvertita tra le Dolomiti e nell’alto Bellunese, alle 11.50 di sabato mattina.
L’istituto nazionale di vulcanologia ha rilevato una magnitudo di 3.1 ad una profondità, fortunatamente, di soli sei chilometri.
L’epicentro è stato localizzato a due km da Vigo di Cadore (Belluno) e a 6 da Santo Stefano di Cadore ed è stato avvertito in vari comuni bellunesi e friulani della zona.
Varie le telefonate giunte ai vigili del Fuoco, ma senza interventi di nota. Nessun danno a cose o a persone.
2018-11-17 14:54:55 | ML 1.1 | 4 km SW Santo Stefano di Cadore (BL) | 6 |
2018-11-17 11:53:08 | ML 1.8 | 3 km S Santo Stefano di Cadore (BL) | 7 |
2018-11-17 11:50:35 | ML 3.1 | 4 km S Santo Stefano di Cadore (BL) | 7 |
2018-11-17 16:03:35 | ML 1.1 | 1 km S Fiavè (TN) | 8 |
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In breve
La sistemazione della via di accesso al rifugio Dal Piaz bloccata dai carabinieri. Subito dopo il maltempo – scrive il Gazzettino di Belluno – che si è abbattuto anche sulle montagne feltrine i volontari sono entrati in azione sotto l’egida del Cai di Feltre e hanno iniziato i lavori di riapertura della strada che porta al rifugio sulle Vette Grandi. Ma mentre l’opera proseguiva nel migliore dei modi è arrivato dai carabinieri l’ordine perentorio: «Fermatevi, state arrecando un danno ai beni dello Stato». A spiegarlo è Angelo Ennio De Simoi, presidente del Cai cittadino: «I carabinieri hanno visto sui social che siamo intervenuti tagliando le piante cadute che ostruivano la strada e ci hanno intimato di fermarci perché gli alberi sono di proprietà del Demanio.
Un uomo è rimasto ferito dopo essere scivolato per oltre 150 metri sul un ghiaccio mentre saliva in zona Ciadin del Laudò, sul sentiero che porta a Forcella Marcoira, sul Sorapiss nel bellunese. Scattato l’allarme gli uomini del Soccorso alpino con il concorso dell’elicottero dei sanitari del Sue 118 di Pieve di Cadore hanno raggiunto il 30enne di Rovigo che, prima dell’incidente, stava salendo con due amici verso la forcella per poi proseguire verso il Rifugio Vandelli. Trovata la neve, i tre hanno deciso di tornare indietro non essendo attrezzati in maniera adeguata, ma uno di loro, che si trovava per ultimo rispetto agli amici, ha perso l’equilibrio ed è scivolato. Sbarcati con il verricello, medico, infermiere e tecnico del Soccorso alpino hanno prestato le prime cure al 30enne, che aveva riportato un probabile politrauma, per poi imbarellarlo, caricarlo a bordo e trasportarlo all’ospedale di Belluno.
Due anziani di 90 anni sono stati aggrediti e picchiati ieri sera nella propria abitazione a Vicenza da tre malviventi che li hanno poi rapinati. I carabinieri di Vicenza, che svolgono le indagini, hanno accertato che i tre banditi, tutti con il volto coperto, sono entrati nell’abitazione rompendo una finestra al piano terra. I malviventi hanno quindi costretto le vittime a rimanere sedute, percuotendole anche al volto ed alla testa affinché non reagissero e non gridassero. Poi hanno rovistato tra le stanze della casa impossessandosi di 350 euro in contanti e pochi ori. La rapina è durata alcuni minuti. Fuggiti i banditi, la coppia ha avvisato del fatto un figlio il quale, dopo aver raggiunto i genitori, ha chiamato il 112. I due anziani, che hanno riportato alcune escoriazioni, sono stati medicati dal personale del 118.
L’Impresa di Costruzioni Mantovani Spa ha chiesto al Tribunale di Padova domanda di concordato in continuità aziendale. Cause della decisione per la società sono “l’acuirsi della situazione di tensione finanziaria” per i “mancati incassi degli ingenti crediti che la società vanta nei confronti dei committenti Consorzio Venezia Nuova e Expo 2015, unito a comportamenti da parte degli Amministratori Straordinari del Consorzio Venezia Nuova divenuti sempre più ostili e conflittuali”.