“Il ministero diaconale rende prigionieri della speranza”. A Fiera di Primiero vescovo Lauro ordina Alessandro Chiopris
- Il testo integrale dell’Omelia di ordinazione diaconale Alessandro Chiopris (pdf)
- La storia e l’intervista ad Alessandro, diacono nel ricordo di Mario Fontana (video)
- Parrocchie del Primiero e Vanoi in festa (txt)
Primiero (Trento) – Una originale icona dipinta a mano dalle Suore Clarisse di Primiero, l’abbraccio dei parroci e di molti diaconi trentini, ma soprattutto una emozionante celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Lauro, con il grande abbraccio delle comunità di Primiero Vanoi Mis e un messaggio personale arrivato direttamente dal Vaticano, dal Cardinal Parolin, che tornerà presto in Valle.
Tutto questo e molto di più, sulle note dei cori parrochiali, è stata la solenne ordinazione a diacono di Alessandro Chiopris. Una bella storia di amore per la famiglia, di fede e di vicinanza alla propria comunità parrocchiale.
“L’ordinazione di Alessandro – ha ricordato l’arcivescovo Tisi durante l’omelia – avviene dentro questa stupenda realtà: l’Amore del Padre che lo Spirito Santo ci mette a disposizione. Il ministero diaconale, in primis è servizio di gioiosa testimonianza per l’Amore di Dio che è stato riversato nei nostri cuori”.
La solenne santa Messa nell’Arcipretale di Fiera – Pieve per l’ordinazione a diacono permanente di Alessandro Chiopris, ha coinvolto l’intero decanato del Primiero Vanoi con una lunga serie di eventi che hanno preceduto l’ordinazione.
“Gran parte delle nostre ansie e dei nostri problemi – ha aggiunto don Lauro , sono addebitabili alla mancata percezione di essere amati”, soffermandosi sull’importanza del vivere la comunità reale e non quella social o virtuale che quotidianamente ci propone il mondo del web”.
E ancora: “Il ministero diaconale rende “prigionieri della speranza” (Zc 9,12). Speranza che non è l’illusione di una vita al riparo dai drammi e dalle fatiche, ma semplicemente una vita attraversata dalla certezza paolina di“chi sa a chi ha dato fiducia” (2Tm 1,12). Dalla contemplazione della sua umanità, conosciamo un nuovo mondo, un nuovo Dio da cui ricevere vita e gioia”.
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In breve
La giornata di domenica 26 maggio era iniziata nella Valle del Vanoi con la solenne processione per la festa della patrona di Prade. Don Giuseppe, don Nicola e don Gianpietro, hanno concelebrato la santa messa in chiesa a Prade, prendendo parte successivamente alla processione, con l’antica statua portata a ‘spalla’ per le vie del paese. Un momento particolarmente emozionante per la piccola comunità del Vanoi – che si ripete anno dopo anno – con grande intensità.