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Passo Rolle “La Sportiva Outdoor Paradise”, acceso dibattito sui social (SONDAGGIO)

Sala Congressi gremita mercoledì sera a San Martino di Castrozza per un confronto di grande interesse sul futuro del passo Rolle, dello sci alpino ma anche sul turismo nelle Dolomiti

San Martino di Castrozza (Trento) – Comunque vada, Lorenzo Delladio (AD La Sportiva) un risultato lo ha certamente raggiunto mercoledì sera ai piedi delle Pale.

Passo Rolle non sarà più quello che è oggi nelle menti dei primierotti. O almeno è quanto tutti auspicano, dopo la lunga serata in sala congressi per la presentazione del progetto di rilancio sollecitato dall’azienda di Fiemme, che sta risvegliando dal torpore l’intero territorio, ma anche molte zone turistiche che fondano il loro turismo proprio sullo sci.

Un treno da non perdere?

A tratti ironico ma con la decisione di un imprenditore navigato e di un pilota amico del mitico “Rallye di San Martino”, il manager di Fiemme ha ricordato come è nata l’idea del rilancio di Rolle (tra amici facendo scialpinismo) e poi fatto presente a chiare lettere ai molti presenti le sue intenzioni: “Smantellare gli impianti per dare un segnale forte in quota.

C’è stato tanto immobilismo su passo Rolle – ammette l’imprenditore – ma e’ arrivato qualcuno da fuori. Questo non è il mio lavoro, io faccio scarpe, ma e’ un progetto fatto con il cuore. Se ci crediamo tutti bene, altrimenti auspico che possa essere la molla che fa reagire la gente di Primiero per crerare qualcosa di buono per il passo.

L’obiettivo della riqualificazione in pieno stile ‘green’ è quello di portare molta gente e dare servizi con ricadute per tutti. E’ un investimento che faccio – lo ripeto – con il cuore. O diamo però una immagine forte con lo smantellamento, altrimenti non ha senso”.

Dopo quasi due ore di presentazione iniziale e di marketing, con idee molto innovative – presentate dallo Studio Gabrielli che cura la consulenza per la Sportiva – l’intervento più forte è stato certamente quello di Valeria Ghezzi, presidente ANEF nazionale e Tognola, la quale ha evidenziato come oggi lo sci tenga ancora molto bene.

Una difesa a tutto campo quella di Vasleria Ghezzi: “Tutte le nostre zone hanno tenuto – ha aggiunto – ma da presidente Anef, devo sottolineare come il fatto di smantellare impianti per lo sci alpino a duemila metri di quota rappresenti certamente un segnale negativo per il comparto e per la montagna. La mia sensazione è che qui si rischia sulla pelle di San Martino di Castrozza. Solo con la condivisione si può avere un rilancio straordinario, ma oggi vedo solo un muro sugli impianti”.

Cristian Marin, per Imprese e Territorio ha espresso grande preoccupazione citando le aree sciabili vicine e gli importanti investimenti in atto, invitando a condividere e non a smantellare. Ha inoltre evidenziato il sensibile aumento del fatturato dopo i recenti interventi.

Il sindaco di Primiero San Martino, Daniele Depaoli ha invitato invece a valutare le alternative al progetto, integrando sci e attività parallele. Ha rimarcato l’importanza del collegamento San Martino Rolle per l’intero territorio come condizione essenziale.

Maurizio Bonelli presidente della locale Rurale e presidente nazionale dei maestri di sci, ha sollecitato più volte gli imprenditori locali, evidenziando a tratti l’assenza dell’orgoglio primierotto.”Dimostriamo troppo spesso incapacità nel reperire denari per progetti importanti per il futuro locale è ora di rialzarsi e di guardare al futuro con più ottimismo”.

Nicola Svaizer, presidente degli Artigiani locali, ha invitato invece Delladio alla condivisione del progetto. “Ci sono molti punti di unione tra il collegamento con Rolle e il progetto La Sportiva, confrontiamoci anche con la Provincia”.

Antonio Stompanato, presidente Apt SMart, ha parlato delle preoccupazioni locali, segnalando il calo di interesse per il passo.

Tra gli altri interventi della serata, qualcuno ha evidenziato perplessità sui futuri costi di gestione del collegamento San Martino – Rolle. Altri hanno avanzato dubbi sul progetto La Sportiva inserito nel contesto Primiero.

In molti hanno sottolineato la grande opportunità: “Per la prima volta qualcuno si assume la responsabilità di disegnare un futuro per la località di Rolle, mettendoci nome, faccia e soldi”. Su questo il manager di Fiemme è stato molto chiaro: “La Sportiva in questo momento sta facendo un investimento con soldi propri perchè crede nell’idea”.

Ancora, altri  in sala hanno rimarcato con ironia: “L’importante è che il Parco Naturale non diventi il Parco La Sportiva”. Qualcuno si è soffermato invece sui problemi della Valle inerenti la viabilità: Schenèr in particolare, che richiede interventi urgenti.

Maurizio Rimondi, albergatore locale, rivolgendosi a Delladio ha evidenziato infine con grande ironia: “Abbiamo da tempo il sogno di andare a Rolle. La vostra idea ci sta certamente risvegliando, ma il nostro progetto stavolta non resterà solo in un cassetto!”

Redazione:
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