I lavori dovranno essere terminati entro il 14 marzo 2018
Trento – Un intervento atteso dalla comunità, importante sotto il profilo urbanistico, della viabilità, della sicurezza, dell’intermodalità, dell’efficienza del sistema complessivo dei trasporti su rotaia: attorno a questi temi hanno ruotato gli interventi di presentazione della “consegna dei lavori”, alla ditta incaricata di eseguirli, di abbassamento in trincea della linea ferroviaria Trento-Malè, a Lavis, e di spostamento della relativa stazione. Alla presenza del governatore Ugo Rossi e dell’assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi, con la firma dei documenti di rito, che si è tenuta questa mattina presso il piazzale della Cantina “La Vis”, è stato formalmente avviato il cantiere che dovrà essere chiuso entro il 14 marzo 2018. Si tratta di un progetto per cui è previsto un importo totale di ventiquattro milioni di euro. Rossi: “Il Trentino investe. Quest’opera vuol dire ottimismo, lavoro per le imprese, guardare al futuro con fiducia”.
“Questo intervento – ha aggiunto l’assessore Gilmozzi – vuole essere una risposta alle esigenze espresse dalla comunità e contribuire a modernizzare il trasporto su rotaia in Trentino, anche nella prospettiva di un’utilizzo legato al trasporto urbano, come previsto dal progetto Nordus. Rappresenta poi una notevole iniezione di risorse a vantaggio delle imprese e del lavoro e va ad aggiungersi ad altri interventi pubblici di prossima realizzazione come la rotatoria di Campotrentino, il depuratore Trento 3, la Circonvallazione di Pieve di Bono Prezzo, per un totale di oltre 200 milioni di euro investiti sul territorio. Rappresenta anche una sfida per Trentino Trasporti che dovrà utilizzare e gestire questa nuova infrastruttura”.
“E’ un’opera di importanza fondamentale – ha detto la presidente di Trentino Trasporti Monica Baggia – perché va nella direzione di modernizzare e valorizzare ulteriormente i collegamenti ferroviari presenti in Trentino”.
Dell’attesa per questi lavori e dell’opportunità di ricomporre il tessuto urbano ha parlato il sindaco di Lavis Andrea Brugnara.
Con questo intervento si vogliono migliorare le condizioni di sicurezza e la qualità della vita degli abitanti di Lavis. Si vogliono inoltre eliminare gli ultimi due passaggi a livello che attualmente dividono l’abitato e creano problemi al traffico, sia sulla viabilità locale che sulla vicina arteria statale.
Con la soppressione del passaggio a livello di via Paganella sarà possibile realizzare una nuova rotatoria al posto dell’attuale incrocio regolato da semafori. La nuova stazione consentirà, senza attraversamenti a raso dei binari, la salita e discesa dai convogli in sicurezza. Ci sarà poi un parcheggio di attestamento con oltre 100 nuovi posti auto, per favorire lo scambio gomma-rotaia. Si creeranno inoltre preziosi spazi interni all’abitato, utili per nuove soluzioni urbanistiche.
Prende avvio quindi, con questo intervento, un generale riassetto dell’intero sistema di collegamenti fra le diverse parti del territorio comunale di Lavis e fra queste e Zambana, la Val di Cembra e Trento nord, con positive ricadute sull’intero sistema di trasporto urbano. In quest’ottica è stata prevista la realizzazione, per tutta la tratta dell’intervento, di un percorso ciclopedonale che dall’Avisio, a Sud, arriverà fino alla zona del cimitero, a Nord. Il raddoppio del binario da via Paganella fino alla stazione di Zambana consentirà, nell’immediato, il miglioramento dell’esercizio ferroviario con ottimizzazioni sui tempi di incrocio ed, in prospettiva, la realizzazione del terminale del servizio di tipo urbano. Il nuovo tracciato in abbassamento avrà inizio poco a sud di via Zandonai e tornerà in superficie immediatamente prima del ponte sull’Avisio, attraversando la zona ovest dell’abitato di Lavis. (lr)
DATI TECNICI PRINCIPALI:
INTERRAMENTO FERROVIA ESISTENTE:
– tracciato ferroviario interrato 762 m
– tratto a doppio binario 436 m
– galleria artificiale 399,2 m
– sviluppo trincea fra muri, rilevato e raccordo 362,8 m
– volume di scavo 54.500 m3
– volume di riutilizzo e di eccesso 14.250 m3 e 40.250 m3
INTERSEZIONE A ROTATORIA SENZA SEMAFORI:
– diametro esterno della rotatoria 34,5 m
– porzione pavimentata 0,5+7,0+0,5 m
– diametro isola centrale 15,5 m
– rami di innesto 5
NUOVA STAZIONE DI LAVIS:
– volume fuori terra 3.376 m3
– sviluppo pensilina per l’attesa degli autobus 90 m
– numero di posti auto 100
– numero di posti motorini 24
– numero di posti per biciclette, almeno 50
– numero di stalli bus per parcheggio 6
– numero di stalli di fermata e ripartenza bus 4
PARCO URBANO
– spazio destinato a verde con pista ciclopedonale
– area di sosta, svago e relax.
DATI GENERALI
Committente: PAT – Servizio opere stradali e ferroviarie / Trentino Trasporti S.p.A.
Responsabile del procedimento: ing. Ettore Salgemma
Progettista: ing. Stefano Torresani
Direttore dei Lavori: ing. Carlo Benigni
Coordinatore per la sicurezza: geom. Franco Micheli
Appaltatore: A.T.I. tra CARRON CAV. ANGELO S.p.A. (Capogruppo), SWS ENGINEERING S.p.A. (Mandante) e geol. DARIO GASPARI (Mandante)
IMPORTI E TEMPI
Importo totale progetto € 24.000.000,00
Importo somme a disposizione € 9.685.900,00
Importo di aggiudicazione € 14.314.100,00
Ribasso d’asta medio 7,04 %
Consegna lavori 28/06/2016
Tempo contrattuale per eseguire i lavori 625 giorni
Termine ultimo per ultimazione lavori inizialmente previsto 14/03/2018