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Lavoro, la provincia di Trento aiuta i disoccupati a creare nuove imprese

L’assessore allo sviluppo economico e al lavoro Alessandro Olivi ha presentato il progetto “Dall’idea all’impresa” di Agenzia del lavoro

Trento – Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, ha incontrato oggi i futuri imprenditori che – grazie all’intervento di “Sostegno allo sviluppo di un’idea imprenditoriale” di Agenzia del lavoro – sono stati sostenuti nel realizzare una propria idea di business ed avviare così una propria attività d’impresa. Al progetto hanno partecipato disoccupati o inoccupati (persone in cerca della prima occupazione), che grazie al sostegno pubblico hanno trovato una propria strada lavorativa. “La Provincia autonoma di Trento – ha sottolineato il vicepresidente e assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro, Alessandro Olivi – eroga, attraverso le politiche attive a sostegno dell’occupazione, servizi, competenza, conoscenza e strumenti innovativi in grado di dare delle risposte concrete, come in questo caso, a persone in difficoltà, disoccupati. Non si creano imprenditori solo con gli incentivi ma fornendo alle persone formazione, diffondendo la cultura aziendale e garantendo servizi mirati. L’esperienza dell’intervento che oggi presentiamo ci premia: in questi anni, il progetto registra un’elevata percentuale di tenuta delle nuove imprese sul mercato, che si attesta attorno all’88%, il dato più alto in Italia in iniziative di questo genere”. All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche Antonella Chiusole, dirigente generale dell’Agenzia del lavoro, e Roberto Degiorgis, amministratore delegato di Fidia Srl. Quest’ultimo è l’ente formativo che gestisce la valutazione delle istanze presentate, la realizzazione del percorso di orientamento e formazione, ed infine l’erogazione dei servizi a supporto della fase di start-up dell’impresa. L’intervento, giunto ormai alla 9^ edizione, rappresenta un’opportunità in questa situazione di crisi economica sia come strumento di politica del lavoro finalizzato all’occupazione, sia come azione di sostegno allo sviluppo economico della realtà locale.

In Trentino si è appena concluso il primo dei due percorsi di orientamento e formazione alla gestione di impresa dell’edizione 2013, previsti dall’Intervento 9 del Piano di politica del lavoro. Il progetto, denominato “Sostegno allo sviluppo di un’idea imprenditoriale”, è finalizzato a promuovere l’avvio di nuove imprese di piccole dimensioni da parte di soggetti in difficoltà occupazionale, ma con un’idea imprenditoriale meritevole (e sostenibile) di sviluppo sul mercato. L’iniziativa ha portato all’approvazione di 13 nuove iniziative imprenditoriali, 11 delle quali saranno avviate sotto forma di ditta individuale mentre 2 in forma societaria.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro, Alessandro Olivi – punta sulla formazione completa delle persone ed è un approccio che intendiamo rafforzare nell’ambito delle politiche del lavoro della Provincia autonoma di Trento. Vogliamo intervenire nel contrasto alla disoccupazione, che colpisce anche il Trentino seppur in maniera minore rispetto all’Italia, con risposte concrete. La nostra strategia mira a trovare un punto di equilibrio tra politiche passive, incentrate sulla protezione sociale che una politica etica deve garantire con forme di sostegno al reddito dei lavoratori, con politiche attive che investono sulle capacità, la responsabilità e l’ingegno delle persone per favorire il cambio di status, da disoccupato a imprenditore”.

L’intervento è attuato dall’Agenzia del Lavoro e offre l’opportunità, a chi è disoccupato o inoccupato, di frequentare inizialmente un percorso di orientamento e formazione alla gestione di impresa di quattro settimane. In seguito, il candidato imprenditore ha la possibilità di accedere ad un sostegno economico fino a un massimo di 38.000,00 euro, di cui 20.000 come contributo a fondo perduto, 12.500 come prestito agevolato e ulteriori 5.500 come contributo per le spese di gestione. Inoltre, come valore aggiunto al progetto, i futuri imprenditori ammessi all’intervento potranno usufruire di un monte ore di assistenza tecnica e di coaching nella fase di start-up per la realizzazione della propria idea imprenditoriale.

Il 50% delle nuove iniziative sono costituite da imprenditrici donne e il restante 50% da giovani con un’età inferiore ai 35 anni. Si tratta di persone che hanno avuto modo, attraverso la frequentazione del percorso di orientamento e di formazione alla gestione d’impresa, di acquisire gli strumenti base necessari per poter gestire la propria attività e di essere accompagnati ed affiancati in forma personalizzata da esperti del settore. L’obiettivo è di mettere il futuro imprenditore nella condizione di individuare e concretizzare la propria idea d’impresa, attraverso la stesura del proprio business plan.

“L’intervento, giunto ormai alla 9^ edizione, ha detto Antonella Chiusole, direttore generale di Agenzia del lavoro – riveste una particolare importanza soprattutto in questa situazione di crisi economica sia come intervento di politica del lavoro finalizzato all’occupazione, sia come conseguente azione di sostegno allo sviluppo economico della realtà locale. L’intervento registra sempre maggior interesse ed un’elevata percentuale di tenuta delle imprese coinvolte, che si attesta attorno all’88%”.

“Le politiche attive che stiamo portando avanti – ha aggiunto dal canto suo l’assessore Olivi – investono in formazione, aggiornamento professionale con servizi mirati, competenze e supporti, per trasformare un elemento di debolezza occupazionale in un’opportunità di lavoro. Il progetto coinvolge giovani e donne che sviluppano una propria iniziativa in diversi settori economici. Il Trentino ha dentro di sé delle opportunità per fare qualcosa di più a difesa dell’occupazione e a sostegno delle iniziative imprenditoriali”.

L’assessore Olivi si è poi soffermato sulla prossima Legge finanziaria della Provincia autonoma di Trento: “Stiamo lavorando per introdurre nuovi strumenti e servizi. Agiremo sul reddito di attivazione, garantendo ai disoccupati un ulteriore supporto rispetto al sostegno al reddito, e sui nuovi ammortizzatori sociali. Ulteriori novità potranno esserci con i progetti dedicati ai giovani, in grado di valorizzare il talento e le competenze, a cui affiancheremo ancora nuovi servizi, accompagnati da risorse e percorsi di accompagnamento verso il mercato del lavoro. In definitiva vogliamo garantire il sostegno a persone che senza questi strumenti sarebbero più sole ad affrontare l’attuale crisi economica e, contemporaneamente, aprire nuovi spazi sul mercato”.

Con l’attuazione dell’edizione 2013 si sono volute favorire talune categorie di lavoratori e determinati settori di attività, introducendo alcune novità. La prima riguarda l’ammissione all’intervento anche delle forme societarie composte totalmente da giovani o da lavoratori licenziati per cessata attività o riduzione di personale. Per queste società, diversamente dalle precedenti edizioni, è sufficiente che almeno la maggioranza dei soci siano in possesso dei previsti requisiti. L’altra novità riguarda la scelta di favorire attività appartenenti a settori economici e produttivi per i quali si ritiene vi possano essere maggiori opportunità di mercato. In particolare si è investito su welfare, wellbeing (benessere), cultura, educazione, turismo, valorizzazione/tutela ambientale e l’agricoltura, garantendo loro priorità di inserimento in graduatoria. Inoltre è stata aggiunta l’opportunità di usufruire, oltre all’assistenza tecnica, anche un aiuto finalizzato a migliorare e ad acquisire consapevolezza del proprio essere imprenditore, attraverso il servizio di coaching nella fase di start-up aumentando le ore da 8 a 20.

Durante l’incontro di stamani, i titolari delle nuove imprese hanno portato la loro testimonianza diretta sul percorso intrapreso, sulle motivazioni e sui primi risultati della loro nuova attività. “Grazie al progetto di Agenzia del lavoro – ha raccontato Roberta Pedrotti – aprirò un negozio di design in centro storico a Trento con un’attività online. L’intervento a cui ho partecipato è stato decisivo per la realizzazione del mio progetto perché mi ha offerto strumenti concreti per avviare la mia attività. L’aspetto decisivo, a mio avviso, riguarda l’accompagnamento nei prossimi mesi che gli esperti di Agenzia del lavoro garantiranno alla nuova attività. Inizio una nuova fase della mia vita e non sarò da sola”.

Mauro Tapparelli, una formazione nella meccanica, aprirà con il socio elettrotecnico Lem, azienda nel settore della meccatronica: “Erogheremo servizi alle imprese unendo le nostre conoscenze. Seguire la formazione è stato per noi importante in quanto abbiamo appreso conoscenza sulla gestione di un’impresa che ci mancavano, ma soprattutto la partecipazione all’iniziativa ci ha permesso l’accesso al credito, decisivo per l’acquisto dei macchinari. Ora tocca a noi dimostrare le nostre capacità”.

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