“I miei quadri – ricorda Scalet – vogliono rendere loro omaggio, un piccolo e modesto contributo, che spero possa fare piacere, alle nostre madri e alle donne del passato, ma anche a tutte quelle che verranno”
Primiero (Trento) – “Nelle Terre Alte le Donne vivono fiere, a testa alta, capaci di soffrire, lottare, sopportare”. E’ lo stesso Luciano Scalet a raccontare il suo nuovo viaggio nel mondo della montagna e dell’arte, che è prima di tutto raffinata introspezione: “Sono stato ispirato dall’interessante incontro alcuni mesi fa organizzato dalla Sezione Sat di Primiero sul ruolo attuale delle donne in Montagna. La femminilità percorre trasversalmente ogni ambito delle attività legate ai monti, rendendo uniche tutte le abitanti delle nostre scomode Valli. Quando gli uomini per varie ragioni si assentavano dalla vita familiare, per emigrare o peggio ancora per le varie guerre che si sono alternate, la donna è stata sempre presente, forte e tenace nel mantenere il territorio”.
“Donne e Montagna – continua Scalet – in realtà sanno dialogare, sanno instaurare una relazione fatta di forza e rispetto. I miei quadri vogliono rendere loro omaggio,, un piccolo e modesto contributo, che spero possa fare piacere, alle nostre madri e alle donne del passato, ma anche a tutte quelle che verranno e sceglieranno una vita non sempre comoda”.
Sede Cai – Sat (Parco Clarofonte – Primiero) dal 10 al 20 agosto. Orari: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.