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Lega Nord Trentino, Maurizio Fugatti vince la sfida con Sergio Divina: riconfermato segretario provinciale

Dopo mesi di polemiche in casa Lega Nord Trentino, Fugatti ha la meglio sul suo leader storico

Maurizio Fugatti (a destra) con l’ex governatore trentino Lorenzo Dellai  

Trento – Maurizio Fugatti, 42 anni, vince e convince la Lega Nord trentina dopo mesi di polemiche interne con il suo leader storico, il parlamentare Sergio Divina che tentava di riprendere in mano le redini del partito.

È segretario nazionale della Lega Nord Trentino dal 2005 subentrando al secondo mandato da segretario del leader locale Sergio Divina[1] e consigliere del consiglio comunale di Avio[2]. È stato eletto alla Camera dei deputati alle elezioni del 2006, proclamato il 28 aprile in sostituzione di Umberto Bossi. È stato eletto al consiglio provinciale il 9 novembre 2008 ottenendo 2.748 preferenze personali[3] dimettendosi però poco dopo.[4]

Insieme a Chiara Moroni ha presentato, il giorno 15 luglio 2009, un emendamento al DPEF che introduce un provvedimento di scudo fiscale. Fugatti è relatore insieme a Giuseppe Marinello (PdL) del ddl Sviluppo del 2011 approvato alla Camera il 21/06/11 con 317 si,293 no e 2 astenuti dopo che il governo ha posto la questione di fiducia.[5] Dal 1 febbraio 2012 succede a Carolina Lussana come vice capogruppo vicario della Lega Nord alla Camera.

Nel novembre 2009 ha proposto di limitare la cassa integrazione per gli extracomunitari a solo sei mesi, spiegando la sua iniziativa con la volontà di introdurre in Italia una normativa simile a quella in vigore per i lavoratori frontalieri italiani in Svizzera.[6]. Nel 2013 è il candidato di Lega Nord e Cattolici Europei Uniti alle elezioni per la presidenza della provincia autonoma di Trento. Ottiene il 6,59% (16.395 voti, di cui 1089 solo al presidente), classificandosi terzo dopo Ugo Rossi e Diego Mosna.[7] Viene quindi eletto consigliere.[8]

Redazione:
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