“Intanto si continuano a ingrassare gli spreconi. Renzi premia Caino e uccide Abele”
Venezia – “Per le Regioni, quelle virtuose per prime, questa manovra passerà alla storia come la legge del massacro. Tagli insostenibili, che stiamo subendo sin dal 2011, ma che stavolta avranno pesantissime conseguenze, perché alla gente con una mano si dà ma con l’altra si toglie e le Regioni sono stremate”.
Lo dice il Presidente della Regione del veneto Luca Zaia, commentando la legge di stabilità.
“A Pinocchio stavolta il naso si è allungato a dismisura – aggiunge Zaia – perché i tagli sono solo lineari, senza rispetto per le Regioni virtuose e i loro eroici cittadini. Lo scopriremo quando avranno la bontà di farci sapere quali sono le coperture della manovra, a cominciare da come tagliano l’Irap, cosa che chiedo da ben prima di Renzi, senza tagliare la sanità, scelta aberrante che finirà per ricadere proprio su imprese e cittadini che si vorrebbero agevolare”.
“Cottarelli – incalza il Governatore – è stato letteralmente delegittimato e nulla si ritrova di una spending review seria, che dovrebbe imporre di tagliare dove si spreca, non dove si produce e si amministra con oculatezza. Nulla di tutto questo: chi paga una siringa 10 volte tanto che in Veneto continuerà a farlo, chi paga un pasto in ospedale come al ristorante di lusso invece che con i nostri 8 euro continuerà così, chi ha 22 mila continuerà ad averli. E’ una situazione demenziale, anche perché per far bella figura il governo ha pensato bene di usare i soldi degli altri, cioè delle Regioni”.
“Siamo pronti alla ribellione- conclude Zaia – in tutte le forme possibili purchè legittime, ma sappiano i gabellieri di Roma che il Veneto non taglierà un euro del suo bilancio almeno, e men che meno toccherà la sua sanità di eccellenza finchè non vedremo che altrove ne saranno stati tagliati 10 o 20. E allora non ci sarà bisogno d’altro”.