di Annalisa Borghese
Adesso, nella situazione in cui siamo, forse ci risulta più evidente che tutto è collegato. L’essere umano si è spinto troppo oltre, troppa insensatezza, troppo disamore
La Madre Terra ce lo sta dicendo a caratteri cubitali. Forse risulta anche evidente che la Verità è una, sia pure declinata attraverso linguaggi diversi, e che le cose da sapere per onorare la Vita non sono poi molte. Le portiamo dentro, sono il nostro fondamento. Solo che in questa società folle tutto concorre a distrarci da ciò che è fondamentale: imparare ad amare se stessi per poter amare il mondo.
Proviamo a darci un poco di conforto. Non quello che forse qualcuno crede possa arrivare da due canzoni urlate sul balcone che poi diventa palcoscenico per esibizioni canore quanto mai irrispettose. No, il conforto arriva dal raccoglimento perché è nel silenzio meditativo che possiamo rigenerarci con conseguente alzamento dell’energia. E poiché l’Amore vibra ad un alto livello energetico, alzando la nostra energia sperimentiamo l’apertura del cuore che genera benessere e guarigione dentro e attorno a noi.
Nelle sue linee guida l’Organizzazione Mondiale della Sanità invita a praticare la meditazione. All’inizio non è facile: siamo irrequieti e la mente pascola per tutto il tempo e tuttavia tutti, ma proprio tutti, possiamo riuscirci perché non sono necessarie particolari abilità, solo ricordarci che è un piccolo atto d’amore verso noi stessi su quella carovana.
I tipi di meditazione sono tanti. Sta a ciascuno di noi trovare quello che ci è più congeniale. Se siete a digiuno vi propongo una traccia di consapevolezza del respiro che è una pratica base di mindfulness così da praticare insieme e tenere alta l’energia! La voce guida è di Maria Michela Altiero, psicologa mindfulness trainer.
Dopo la meditazione una tisana fa sempre bene. Se è sera una camomilla tiepida con una fettina di limone e un cucchiaino di miele.