La Love Parade di Duisburg – C’è una giovane italia, Giulia Minola, 21 anni tra le vittime della Love Parade. La prima televisione pubblica ARD ha mostrato nel tg delle 22 di sabato sera le immagini degli altoparlanti dei quindici carri musicali che continuavano a sparare musica a tutto volume in mezzo ad una tempesta di luci stroboscopiche e di gruppi di raver.
La 21enne studentessa di moda e design morta a Duisburg nella calca sotto il tunnel che conduceva all’area spettacoli della Love Parade 2010. Viveva a Brescia, in una casa in una zona residenziale assieme ai suoi genitori.
- Massenpanik in Duisburg.
Loveparade fordert 18 Tote [wdr]. Informationen von ARD-Reporter Christian Feld zur Situation in Duisburg. Augenzeugenberichte im Internet [J. Taßler, K. Rulf, WDR]. DLF-Reporter Bernd Dicks zur Massenpanik auf der Loveparade.
La critica piu’ dura agli organizzatori – E’ di aver recintato completamente l’area dello scalo merci prescelta per l’esibizione, con un solo punto di ingresso, mentre nelle precedenti edizioni nelle altre citta’ del bacino della Ruhr la festa techno si svolgeva su un’area aperta.. Dopo la tragedia le recinzioni sono state buttate giu’.
?VIDEO E IMMAGINI DALLA ZDF
La cancelliera Angela Merkel – Ha dichiarato stasera di essere ‘sconvolta’ dalla tragedia degli almeno 15 morti durante la Love Parade. ‘Sono sconvolta e triste di fronte a questa sofferenza e a questo dolore – ha detto – In questo terribile momento penso ai familiari delle vittime, ai quali esprimo le mie condoglianze. Questi giovani erano venuti a far festa. Invece alcuni di loro hanno trovato la morte, altri sono rimasti feriti’. Commozione anche del vice, Westerwelle.
Le cause – I morti sarebbero conseguenza di una calca improvvisa scatenata da momento di panico non si sa bene da cosa provocato. L’incidente, secondo quanto ha spiegato la polizia ai media locali, è avvenuto all’interno del tunnel della «Karl-Lehr-Strasse». Il resto dei partecipanti, ignaro della tragedia, ha continuato a ballare e a festeggiare e la musica sta continuando tutt’ora: gli agenti, per evitare ulteriori scene di panico, avrebbero preferito evitare un’evacuazione totale e immediata.
Alcuni testimoni citati dalle agenzie di stampa dicono invece che il problema era proprio il tunnel: «Sempre più gente cercava di entrare – ha detto un giovane 21enne di nome Fabio all’agenzia stampa Dpa -. Eravamo quasi arrivati all’uscita, ma la folla non riusciva ad avanzare. Con la mia fidanzata siamo tornati indietro, riuscivamo a malapena a respirare. Abbiamo dovuto farci largo a gomitate. Abbiamo avvertito la polizia che si poteva scatenare un panico di massa. Questo circa 45 minuti prima dell’incidente». Ma a quanto pare l’allarme è rimasto inascoltato. Sembra tra l’altro che inizialmente si fosse pensato di limitare a 500 mila persone l’accesso all’area principale dello spettacolo, ovvero un terzo del numero di persone confluito nella zona.
Le squadre di soccorso hanno incontrato enormi difficoltà ad arrivare sul luogo del dramma, proprio a causa dell’enorme assembramento di partecipanti. Un ospedale da campo è stato improvvisato sulla strada che circonda l’area della kermesse dove si sono subito allineate decine di ambulanze.
?Approfondimenti dalla Germania:
♦Loveparade: Nichts wie weg
RP ONLINE – sueddeutsche.de – SWR Nachrichten – Pforzheimer Zeitung