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“Ma sio fora? La sacralità non si trafora”, petizione al Parlamento europeo

Consegnate le 6000 firme per la tutela del Monte Grappa al Parlamento europeo a Bruxelles

Bruxelles – Insieme ai rappresentanti dell’Associazione LABC, di radio Gamma 5, di “Liberi cittadini per il Grappa” e del comitato “No traforo Grappa”, Andrea Zanoni, eurodeputato PD e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, ha consegnato 6000 firme alla commissione Petizioni del Parlamento europeo per esprimere il NO degli abitanti della zona tra Castelfranco Veneto (TV) e Cismon del Grappa (VI) alla superstrada nuova Valsugana e al traforo del Monte Grappa. Zanoni (PD): “Si tratta di un’opera molto invasiva che avrà delle ricadute ambientali molto importanti sull’ambiente e l’intero assetto idrologico. Bisogna ripensare l’intera progettualità delle grandi opere e fare solo quelle di cui i cittadini hanno veramente bisogno. Giù le mani dal Monte Grappa. Proteggiamo il nostro Veneto da simili inutili, costose e dannose grandi opere fatte in project financing”.

Luca Trevisan e Maria Pia Farronato hanno dichiarato: “6000 NO all’ennesima grande opera inutile dannosa e costosa che si vuole imporre quando, invece, si potrebbe ricorrere a delle alternative molto più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico”. I rappresentanti delle associazioni sottolineano il paradosso di un simile progetto “alla vigilia del centenario della Grande Guerra che rinverdirà di ricordi ciò che è successo sul nostro Monte Grappa con un traforo di ben 12 km, addirittura più lungo del Monte Bianco”.

Sotto accusa la superstrada a pedaggio “Nuova Valsugana”, un’opera stradale tra i comuni di Castelfranco Veneto (TV) e Cismon del Grappa (VI) che prevede anche il traforo del Monte Grappa, in un’area a ridosso a siti appartenenti alla Rete Natura 2000, tutelati dall’Unione Europea.

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