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Maltempo a Nordest: pioggia e neve con danni e disagi

TRENTO/Tangenziale riaperta dopo la caduta massi – La tangenziale di trento e’ stata chiusa mercoledì mattina in entrambe le direzioni in seguito alla caduta di alcuni massi all’imbocco della galleria di Piedicastello.
Due veicoli sono stati danneggiati, ma i conducenti sono  rimasti illesi. Il fenomeno si e’ verificato in direzione sud ma  un analogo movimento franoso, provocato verosimilmente dall’intesa pioggia delle ultime ore, e’ stato segnalato all’imbocco della galleria nord. Pesanti ripercussioni al traffico con code e rallentamenti fino al primo pomeriggio. Il casello A22 di Trento centro è stato chiuso in uscita in entrambe le direzioni. Neve oltre i 2.000 metri in Trentino. Dopo la riapertura parziale delle 16.30 per il traffico diretto a nord, alle 17.30 la tangenziale di Trento è stata aperta anche in direzione sud. Il traffico di entrambi i sensi di marcia è stato convogliato nella canna est della galleria del Doss Trento, grazie a un bypass all’altezza della Motorizzazione civile. Chiusa anche la strada provinciale 228 che collega Levico a Pergine, a causa del cedimento di un muro. Nessun mezzo coinvolto.

Neve in quota –
Se la pioggia cade incessantemente nel fondovalle, la neve ha fatto la sua ricomparsa oltre i 2.000 metri, con conseguente aumento del rischio valanghe. Il bollettino diramato stamane da Meteotrentino parla di pericolo "marcato" (grado 3) nei settori occidentali ed orientali, in aumento in funzione delle precipitazioni previste per le prossime 24 ore. Nella zona del Brennero si registrano 80-100 cm, nelle altre zone 40-60 cm. Il pericolo valanghe – informa il servizio prevenzione valanghe della provincia autonoma di Bolzano – e’ causato dal legame debole della neve fresca con la base. Con l’intensificarsi delle nevicate si potranno avere numerosi distacchi spontanei di media grandezza e anche grandi valanghe.

VICENZA/Allerta a Vicenza –
La pioggia intensa di queste ore su tutto il Nordest, ha causato disagi e problemi ovunque. A Vicenza è rientrato l’allarme legato alla piena del Bacchiglione. Per il momento – segnala la protezione civile – l’unico corso d’acqua che desta qualche attenzione è il Brenta: il fiume è cresciuto, rispetto ai valori normali, di un metro. La soglia di attenzione è stata superata solo sul basso corso del fiume nella zona di Grigno. Gli altri corsi d’acqua non hanno registrato al momento incrementi di portata significativi.

Dopo una notte di apprensione, a Vicenza e nei comuni limitrofi è attualmente rientrato l’allarme per la piena del fiume Bacchiglione. Lo conferma Gianfranco Battistello, direttore del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. Non sono segnalate criticità particolari nel Basso Vicentino né nel Veronese.

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