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Maltempo sull’Italia, un morto nel Bolognese, molte evacuazioni: Trentini in soccorso

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Il punto sull’ondata di maltempo che sta investendo la Penisola dall’Emilia Romagna alla Sicilia. Trovato il corpo del disperso a Pianoro, a Cadelbosco tracima il torrente Crostolo. Protezione civile Trento: colonna mobile in azione nell’area di Bologna

 

 

 

NordEst (Adnkronos) – Piogge torrenziali con esondazioni e allagamenti in tutta Italia. L’ondata di maltempo continua ad investire la Penisola da Nord a Sud, con allerte meteo e situazioni critiche dall’Emilia Romagna alla Toscana alla Sicilia. A Bologna esonda il torrente Ravone: mentre il sindaco e il comune avvertono i cittadini di non uscire di casa, ritrovato senza vita il disperso a Pianoro.

Emilia Romagna, un morto nel Bolognese

Le criticità maggiori per il maltempo si sono registrate in Emilia Romagna, con numerosi corsi d’acqua esondati e allagamenti diffusi. Il sistema di protezione civile è mobilitato: attivate squadre per il soccorso acquatico e per il pompaggio dell’acqua. I vigili del fuoco hanno intanto individuato il corpo senza vita di una persona che risultava dispersa a causa del maltempo a Botteghino di Zoccafrazione di Pianoro, nel Bolognese.

 

In corso le operazioni di recupero. “La situazione sulle strade rimane molto critica. Già dalla notte sono attivi tutti i mezzi di soccorso possibili. Si invita a limitare al massimo gli spostamenti e a telefonare al centralino comunale soltanto per urgenze o emergenze. Stiamo chiedendo il massimo dei supporti possibili a tutti i livelli”, sottolinea il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini. Emergenza maltempo anche in provincia di Reggio Emilia, dove è tracimato il torrente Crostolo. Il sindaco di Cadelbosco di Sopra, Marino Zani, ha firmato un’ordinanza ordinando l’evacuazione della popolazione per “pericolo imminente”.

Convocato Comitato Operativo di Protezione civile

Il Servizio Nazionale della protezione civile è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare le criticità connesse alla forte ondata di maltempo che sta interessando il nostro Paese, in particolare il Nord Italia. Al fine di continuare a garantire una tempestiva risposta in tutte le zone interessate dall’ondata di maltempo, il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato il Comitato Operativo di protezione civile.

Il tavolo è riunito presso la sede del Dipartimento al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.

Ondata di maltempo sull’Italia, il punto

Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha firmato il decreto che dispone, a supporto della Regione Emilia Romagna, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione Civile. Il provvedimento accoglie la richiesta avanzata nelle scorse ore dal governo regionale, in relazione all’ondata di maltempo che sta investendo quei territori in particolare nel bolognese, nel reggiano, nel ravennate e nel tratto che collega le province di Cesena e Rimini.

Dopo le ordinanze di evacuazione nei comuni di Molinella, Budrio e Bagnacavallo, nel pomeriggio di ieri la preoccupazione è salita nelle province di Modena e Reggio Emilia, dove hanno raggiunto livelli di piena preoccupanti i fiumi Reno, Secchia, Panaro e Enza. Il livello del Po ha superato i limiti di sicurezza, allagando diverse strade nel Comune di Boretto e in quello di Luzzara.

“Tutte le persone che abitano nella zona di via Saffi e zona Ravone devono salire immediatamente ai piani alti e restare in casa col telefono” aveva sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “In questi minuti il torrente Ravone ha superato i livelli di allarme e sta uscendo in alcuni punti. Diverse strade di questa zona sono chiuse. Non mettetevi in auto” avvertiva.

“Sono in corso allagamenti ed esondazioni in diverse zone della città. Si sta procedendo alla chiusura di alcune strade (tra cui via Saragozza, via Andrea Costa, via San Mamolo e alcuni tratti di via dell’Arcoveggio). Chiediamo a tutti di non uscire di casa e, se in strada, rispettare le chiusure”. “State lontani da tutti i corsi d’acqua – esorta -, evitate i sottopassi”. In 4 ore, aveva spiegato, “sono caduti più di 80 millimetri di pioggia’.

Intanto a Cesenatico venivano superati i 100mm di pioggia in poche ore, con l’allagamento di alcuni sottopassaggi. In crisi l’impianto fognario, tanto che il sindaco Matteo Gozzoli ha dovuto predisporre l’apertura delle porte vociane fino alle 20 per consentire un rapido deflusso delle acque accumulate nell’entroterra.

Ciò non è bastato a evitare l’allagamento dei binari della stazione cittadina, con la circolazione ferroviaria che è stata sospesa dalle 16.20 fra le stazioni di Rimini e Cervia e sulla linea Rimini-Ravenna. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere di non riuscire a predisporre servizi alternativi con bus per l’impraticabilità delle strade. A metà pomeriggio sono state emesse ordinanze di evacuazione dei piani terra anche nel Comune di San Lazzaro e in quello di Bologna. Vietato sostare anche nei seminterrati, nei piani interrati e nelle aree vicine al fiume Reno e ai torrenti Savena e Ravone.

Tra auto in panne, scantinati allagati e alberi caduti per strada, sono stati diversi gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo nelle Marche, in particolare tra Ancona e Fano. Le condizioni meteo avverse, contraddistinte da pioggia battente, hanno costretto le squadre dei vigili del fuoco a mobilitarsi in diverse operazioni di soccorso.

In Toscana, a seguito dell’esondazione del fiume Elsa in prossimità della località Petrazzi nel comune di Castelfiorentino, e della persistente difficoltà a transitare in sicurezza lungo la Sr 429/bis di Val d’Elsa, la Provincia di Siena ha ordinato la chiusura al transito in entrambi i sensi di marcia della Strada Regionale 4297Bis di Val d’Elsa al km 11+900 circa nel comune di San Gimignano, in corrispondenza della rotatoria di Badia a Elmi, direzione Empoli.

La chiusura si è resa necessaria per ragioni di sicurezza della circolazione stradale e a tutela dell’incolumità pubblica fino al ripristino delle normali condizioni. Per il periodo interessato alla chiusura il traffico veicolare sarà deviato sul raccordo autostradale Siena Firenze, come meglio evidenziato dalla segnaletica presente sul posto.

A Siena, dopo le precipitazioni degli scorsi giorni, prosegue su tutto il territorio comunale l’intenso lavoro dell’amministrazione con le squadre degli operai, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato, in coordinamento con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.


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