Rossi telefona al presidente Zaia: il Trentino pronto ad aiutare
Venezia – Con un decreto firmato poco fa dal Presidente della Regione Luca Zaia è stata formalizzata la dichiarazione dello stato di crisi a seguito degli eccezionali fenomeni atmosferici che hanno colpito alcune aree del Veneto.
La Giunta regionale, riunitasi in seduta straordinaria nel pomeriggio, ha valutato la situazione complessiva, decidendo un primo stanziamento di 6 milioni di euro – 3 immediatamente disponibili e 3 reperiti con variazione di bilancio – per far fronte agli interventi di massima urgenza e ai primi aiuti alla popolazione colpita.
Con l’adozione del decreto nr. 106 sono state attivate le componenti del sistema regionale di Protezione Civile ed è stata incaricata la Sezione regionale Protezione Civile del coordinamento delle diverse attività per fronteggiare l’evento e quantificare in termini finanziari le risorse necessarie con l’indicazione, almeno di massima, delle voci dei costi per ciascun intervento.
Nell’attesa dell’esatta quantificazione dei danni provocati, nonché degli interventi da avviare e realizzare, il decreto 106 fa espressa riserva della dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi della legge 24 febbraio 1992 nr. 225 e successive modifiche, atteso che attualmente è ancora in corso la stima della consistenza dei danni arrecati, nonché la valutazione in merito alla necessità dell’impiego di poteri e misure straordinarie al fine di assicurare il pieno superamento dell’emergenza.
Per quanto riguarda il settore agricolo, anch’esso gravemente colpito, l’Assessore Giuseppe Pan ha immediatamente attivato l’Avepa, in coordinamento con la Protezione Civile, per la ricognizione della situazione, anche ai fini dell’eventuale attivazione dei provvedimenti specifici previsti dalla normativa nazionale. In queste ore i tecnici stanno verificando anche la possibilità di attivare la Misura 5.2.1. “Sostegno a Investimenti per il Ripristino dei Terreni e del Potenziale Produttivo Agricolo Danneggiato da Calamità Naturali” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, recentemente approvato in sede europea, che al momento, però, richiede tempi tecnici non compiutamente valutabili.
Nella giornata di oggi, dopo la telefonata a Zaia del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, anche il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha contattato i vertici della Regione, dichiarandosi pronto a collaborare in tutti i modi e nei tempi possibili.
“Il Trentino è pronto a dare una mano, con uomini e mezzi, per aiutare il Veneto colpito, mercoledì scorso, da un tornado che ha procurato ingenti danni ad alcuni paesi della Riviera del Brenta”. Lo ha detto questa mattina il governatore del Trentino Ugo Rossi al presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel corso di una conversazione telefonica. Il tornado si è abbattuto con una velocità di 320 chilometri orari ed ha danneggiato circa 500 case, devastato un centinaio di imprese, causando quattrocento sfollati, una novantina di feriti e un morto. Rossi ha informato della telefonata la Giunta provinciale ed in particolare l’assessore Tiziano Mellarini, responsabile della Protezione civile, che terrà i contatti con l’amministrazione veneta per eventuali sviluppi.