A lanciare il progetto “Sedotti e abbandonati” proprio il Collegio degli ingegneri del Trentino. Una proposta semplice per tutti, dice l’ing. Eugenio Di Gennaro: mappare, con foto e coordinate Gps, gli edifici trentini dismessi. Basta dunque collegarsi al sito www.sedottieabbandonati.com
Trento – Sono 180 le segnalazioni raccolte fino ad oggi in tutto il Trentino. Per tutti la domanda è come riutilizzare queste strutture? “Sedotti e abbandonati”, il titolo di un progetto del Collegio degli ingegneri del Trentino che ha censito online gli edifici incompiuti e dimenticati.
Il progetto
Il censimento è la prima iniziativa di sedotti e abbandonati. Consiste nella mappatura degli edifici abbandonati presenti sul territorio della provincia di Trento: tutti possono partecipare. Come?
È sufficiente uscire di casa armati di macchina fotografica e/o cellulare e scattare una foto ad una struttura abbandonata, ovvero uno dei tanti edifici lasciati a sè stessi (capannoni industriali, casolari, forti della prima guerra mondiale, strutture militari, malghe, seconde casa).
Dove si trova l’edificio
È importante conoscere l’ubicazione dell’edificio fotografato, per cui segnalaci la posizione (più precisa possibile) del manufatto! Potrai inviare la tua fotografia attraverso l’apposito modulo e noi dopo qualche giorno provvederemo a pubblicarla sulla nostra mappa interattiva.
Al termine del censimento sarà organizzato un evento di presentazione della mappatura e delle fotografie scattate: in ottica delle attuali norme per il distanziamento sociale per la prevenzione ed il contenimento del contagio da Covid 19, ci riserviamo la possibilità che questo sia svolto online, nella speranza quando sarà possibile, di organizzare una manifestazione pubblica e partecipata.