Duri commenti di Zaia all’arrivo di migranti in Veneto : “Manca completamente una strategia nazionale, per non parlare di quella comunitaria”
Venezia – “Tutto deve avere un limite, che è quello del buon senso e di una strategia complessiva che invece non c’è, né a livello nazionale né, tanto meno, a livello Comunitario. I profughi sbarcati qui con il servizio taxi Mare Nostrum, il Governo li porti a Bruxelles, con cui condivide la colpa di una gestione scoordinata, pasticciona e debole di un problema grave che si vuole scaricare sui territori”.
Lo sottolinea il Presidente della Regione commentando l’arrivo in Veneto di un cospicuo contingente di migranti provenienti dal nord Africa e sbarcati sulle coste del sud Italia.
“Abbiamo il diritto, lo hanno i nostri cittadini – aggiunge il Governatore – di sapere sulla base di quale prospettiva dovremmo gestire questi arrivi di esseri umani che, dopo essere stati trattati come carne da macello dagli scafisti, rischiano di essere considerati scomodi pacchi postali da distribuire ovunque possibile dallo Stato italiano, mentre l’Europa gira la testa dall’altra parte e ci lascia ogni giorno più soli”.
“Sarebbe disonesto nasconderselo – prosegue il presidente del Veneto – questa situazione rischia di innescare problemi di ordine pubblico di difficile gestione. Questa povera gente sbarca qui perlopiù convinta di poter raggiungere altri Paesi europei, che però non li vogliono e, con la complicità dell’Unione Europea, li respingono o si preparano a farlo. Questo a lungo andare li renderà delle mine vaganti di sofferenza e, magari, li indurrà alla clandestinità o peggio alla criminalità”.