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Maxi sequestro di cocaina a Bolzano, un arresto

Scovate due “mattonelle” di cocaina pura di 2,4 kg


Bolzano –  Agenti della Squadra Mobile della Questura di Bolzano hanno arrestato un cittadino albanese di 29 anni, incensurato, regolare sul territorio dello Stato e impiegato come corriere per una ditta di spedizioni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di indagini l’uomo, che vive in via Torino, è stato individuato come la pedina più rilevante di un’organizzazione che ha una sua diramazione a Bolzano.

Nella cantina del suo appartamento è stato rinvenuto un pacco privo di destinatario, ma con impresso il marchio della ditta per la quale l’uomo lavora.
Dalla forma e dall’odore, gli agenti hano riconosciuto che si trattasse di due “mattonelle” di cocaina per un peso complessivo di circa 2,4 kg. L’uomo è stato arrestato e si trova nel carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica. Si tratta del più ingente sequestro di cocaina avvenuto nel 2024 nella Città di Bolzano.

Considerando il grado di purezza della merce sequestrata, che consente un ulteriore taglio tanto da raddoppiarne la quantità, ed i costi attuali sul mercato locale, il valore del sequestro si aggira sui 480.000 Euro, per circa 9.000 dosi di cocaina sottratte dal mercato. La Questura informa che le indagini proseguono allo scopo di individuare i canali di approvvigionamento della cocaina, nonché i flussi di distribuzione sulla “piazza” locale. In considerazione della gravità di quanto riscontrato il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto nei confronti del cittadino albanese la revoca del suo permesso di soggiorno, in modo poi da poter procedere alla sua espulsione dall’Italia una volta espiata l’eventuale pena alla quale dovesse essere condannato.


In breve

E’ deceduto in ospedale, il ragazzo di 17 anni, originario di Verona, caduto martedì 2 luglio, mentre percorreva in bicicletta la statale delle Dolomiti, tra Vigo di Fassa e Soraga. Era stato trasportato in condizioni disperate al Santa Chiara di Trento dopo aver sbattuto violentemente sull’asfalto, all’altezza del Ponte del Diavolo.


Cimone, incidente nel cantiere del nuovo asilo nido, grave un operaio. L’uomo è precipitato per diversi metri ed è stato trasportato al Santa Chiara di Trento. Ancora da chiarire la dinamica.


Raid vandalico nella notte tra mercoledì e giovedì all’interno dell’ospedale Santa Chiara di Trento. A darne notizia l’azienda sanitaria, che in una nota spiega come ignoti abbiano agito in prossimità del pronto soccorso, all’ingresso della radiologia e del laboratorio di patologia clinica e nella zona antistante l’ingresso principale.  Sempre secondo quanto riferito dall’Apss, i vandali hanno allagato con le manichette antincendio i corridoi laterali del pronto soccorso e del laboratorio, rotto e asportato alcuni oggetti dalle vetrinette posizionate all’ingresso della radiologia e rovesciato alcuni bidoni della spazzatura, oltre ad aver staccato un tubo di irrigazione e danneggiato l’asta porta bandiera all’esterno dell’ingresso principale. I tecnici hanno messo in sicurezza le zone interessate, che sono in via di ripristino. Occorrerà poi quantificare i danni.


Un escursionista tedesco del 1963 è stato soccorso sul monte Celva, versante Valsugana, dopo essere rotolato per una trentina di metri mentre stava facendo un escursione nel bosco da solo. Da una prima ricostruzione, pare che l’uomo avesse seguito la traccia di un vecchio sentiero, finendo in una zona impervia. Nella caduta è scivolato per diverse decine di metri fino a fermarsi nell’alveo di un torrente in secca, procurandosi un trauma ad un arto inferiore. La richiesta di aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 11.30. La Centrale di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento della Stazione Trento – monte Bondone del Soccorso Alpino e Speleologico. L’uomo, infine, è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.


 

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