Piu’ semplice chiudere le liti fiscali minori di valore fino a 20.000 euro, a partire dal prossimo 1 aprile. Per gli atti notificati da questa data in poi entra in vigore l’istituto della mediazione tributaria che, in caso di accordo, prevede una riduzione al 40% delle sanzioni. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate.
"Assolutamente non è un condono, la mediazione tributaria è dirtetta ad alleggerire il lavoro delle commissioni tributarie che per effetto della riduzione del numero delle controversie, potranno dedicare più tempo e più attenzione alle cause di maggior valore". Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che "le rliti che potenzialmente si possono escludere grazie al nuovo istituto sono più di 110 mila, il 66% del contenzioso".
No alle liste selettive di commercianti, segnalati per la non emissione di scontrini, dalle quali l’amministrazione fiscale può attingere per fare i controlli. La misura è contenuta nel dl fiscale, all’esame delle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, ma emendamenti soppressivi sono stati presentati da Pdl, Pd e Lega
"Il Pd è impegnato per la lotta all’evasione e, sin da quando era al governo, ha proposto misure dure e impopolari per rendere i controlli fiscali più severi. Pertanto il gruppo del Pd al Senato appoggia la misura prevista dal governo sulle liste selettive di commercianti, segnalati per la non emissione di scontrini. Saranno ritirati gli emendamenti presentati a titolo personale". Lo affermano Mauro Agostini e Giuliano Barbolini, capigruppo Pd in commissione Bilancio e Finanze al Senato